C’era una volta la cuccuma napoletana, con la lenta infusione del caffe e il filo di fumo pieno di aroma che usciva dal beccuccio (ma Eduardo insegnava a bloccare quella dispersione profumata con l’apposito cappuccetto di carta). Oggi il caffè, anzi l’espresso all’italiana, è diventato (insieme al cappuccino e alla pizza) uno dei simboli internazionali del nostro Paese. E al caffè in tutte le sue possibili, immaginabili e forse anche inimmaginabili vesti è dedicato il grande appuntamento in programma dal 30 novembre al 2 dicembre a Milano. Parliamo del “Milan Coffee Festival”, allestito allo Spazio Pelota di via Palermo con degustazioni gratuite, workshop interattivi, performance di baristi, torrefattori e mixologist . Il tutto all’insegna di un comune denominatore: il caffè artigianale nelle sue molteplici declinazioni.
A cura di Daniela Guaiti
Forte del successo già riscosso a Londra, Amsterdam, New York e Los Angeles, il format internazionale ideato da Allegra Events approda a Milano con l’obiettivo di diventare l’evento di riferimento per gli amanti del caffè e gli operatori del settore, con oltre 60 espositori tra fornitori di caffè e cibi, di macchinari e attrezzature.
Impossibile elencare tutte le esperienze e le attività offerte ai visitatori nelle diverse aree espositive. The Lab Powered By Lavazza presenterà un programma interattivo fatto di dimostrazioni, workshop, degustazioni, conferenze e dibattiti, con la partecipazione, fra gli altri, di Paolo Scimone, tostatore e Francesco Sanapo, campione italiano di caffetteria. La Marzocco’s True Artisan Cafè sarà invece il pop-up in cui si alterneranno 12 tra i migliori locali e caffetterie sulla scena milanese che proporranno bevande e cocktail d’autore offrendo al pubblico la possibilità di incontrare gli artigiani del caffè. La Latte Art Live offrirà un’area interamente dedicata dimostrazioni e competizioni fra i maggiori esperti mondiali in tecniche di decorazione della superficie di espressi e cappuccini tramite l’uso del latte: dal thailandese Arnon Thitiprasert, campione mondiale di Latte Art 2017, a Merijin Gijsbers, vincitore del campionato olandese baristi 2017 , Chiara Bergonzi, pluricampionessa e giudice internazionale di gare di Latte Art , e Matteo Beluffi, campione italiano di Latte Art 2017.
Al Faema Espresso Bar si potranno degustare l’espresso tradizionale all’italiana e pregiati monorigine selezionati in esclusiva da tre rinomate torrefazioni italiane, mentre gli esperti di Brita saranno a disposizione per spiegare e mostrare quanto l’acqua sia importante per valorizzare l’aroma e il gusto del caffè.
“The Milan Coffee Festival” sarà anche il palcoscenico di CMxTM – Italia della prima competizione nazionale per baristi secondo il format internazionale di Coffee Masters: tre giorni di contest a eliminazione diretta durante i quali otto fra i migliori baristi d’Italia si cimenteranno in 7 diverse discipline davanti a una giuria di esperti mondiali chiamati a valutare abilità, conoscenze, talento e doti d’intrattenimento. Il vincitore si aggiudicherà il titolo di “Campione CMx™ – Italia” e la qualificazione alla finale mondiale di Coffee Masters – Londra 2019.
Grande spazio sarà dedicato anche alla mixology e, in particolare, ai drink a base di caffè creati dalle mani esperte dei migliori barman del momento.
La giornata inaugurale della manifestazione, venerdì 30, sarà riservata esclusivamente agli operatori del settore HoReCa, mentre il pubblico potrà accedere al festival sabato 1 e domenica 2 dicembre. I biglietti saranno in vendita (anche sul sito www.milancoffeefestival.com) a 12 euro per mezza giornata (sabato dalle 10.00 alle 16.00 o dalle 14.00 alle 21.00, domenica dalle 10.00 alle 16.00 o dalle 14.00 alle 20.00), oppure a 20 euro, per la speciale opzione Weekend, con ingresso illimitato nelle giornate di sabato e domenica.
Il 10 per cento del ricavato dalla vendita dei biglietti sarà devoluto alla onlus Project Waterfall, a sostegno delle sue attività per la fornitura di acqua potabile e per il mantenimento di condizioni igieniche ottimali nelle comunità produttrici di caffè nei Paesi in via di sviluppo in tutto il mondo.
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