Delle vere e proprie ricette da mondiale sono quelle che Mirko Zenatti ci presenta qui e sulle pagine del Panificatore Italiano di marzo 2022. Tra le pagine della rivista potrete leggere anche l’interessante intervista sulla sua personale esperienza al Mondial du Pain di cui vi diamo un breve assaggio…

L’intervista

«Dovrei mettere una gigantografia della mia foto delle premiazioni perché la mia faccia la dice lunga. “Ma come cavolo ho fatto” (Mirko ha usato un’espressione più colorita, ndr), è questo che si legge sul mio viso e, a essere sincero, non ce lo aspettavamo affatto. L’obiettivo era di arrivare nei primi sei, invece siamo saliti sul terzo gradino del podio. Non solo, vincere il premio speciale per la viennoiserie è stato per me un vero trionfo, una sorta di rivincita su tante cose. Non ultima sulle selezioni italiane, dove pensavo di aver portato dei prodotti straordinari, che andavano incontro alla modernità, con ripieni come gelatine o financier, e non sono stati capiti. Così al mondiale abbiamo fatto un passo indietro e siamo tornati a prodotti più tradizionali. Dal punto di vista estetico forse non erano da competizione, ma al gusto hanno stupito anche la giuria. In generale, non sono mai stato un grande sostenitore dell’estetica: quando qualcuno mette in bocca un mio prodotto preferisco sentirgli dire “wow”, piuttosto che stupirlo con qualcosa di bello che alla fine gli fa dire “sì, bello, però niente di che…”».

Leggi l’intervista completa sul Panificatore Italiano, clicca qui per accedere alla rivista sfogliabile.

Ricette da mondiale

Mirko Zenatti nel suo panificio-caffetteria di Sommacampagna in provincia di Verona ripropone alcune delle ricette da mondiale per la prima colazione. Naturalmente la forma è più semplice, altrimenti dovrebbe applicare un prezzo esagerato: «Non potrei presentare un dolce a forma di Arena, perché dovrei venderlo a 4,50 euro al pezzo, o almeno non a Sommacampagna. Certo se fossi in pizza Bra a Verona nessuno direbbe niente, anche perché è un prodotto di circa un etto con un ripieno tipo pastiera e un bignè al caramello salato sulla superficie, che al taglio cola sulla ricotta. Una vera goduria, ma da me la gente direbbe: “preferisco il cornetto, costa meno ed è buono lo stesso”. Quindi ripropongo le stesse cose, ma con forme più semplici. E comunque, nonostante i miei prodotti per la prima colazione siano molto apprezzati, sono già più costosi di altri».

La ricetta “dell’Arena” noi ve la proponiamo qui, starà a voi decidere la forma più adatta alla vostra clientela…

foto credits: Daniele Gaspari