Secondo l’associazione presieduta da Davide Cangi, Vinoway Italia, il Miglior Giovane Enologo d’Italia per il 2020 è Nicola Biasi. Biasi verrà così premiato il prossimo 10 ottobre in occasione della IV edizione di Vinoway Wine Selection 2021 a Bari e commenta così: “Sono onorato di ricevere questo premio che per me rappresenta la conferma di aver intrapreso la strada giusta. Credo fermamente che l’enologo oltre a ‘fare’ il vino debba essere una figura chiave, insieme a tutto il suo team, nelle attività di gestione aziendale, dal vigneto alla cantina fino alla comunicazione e alla gestione dei costi di produzione. Affiancare l’imprenditore nelle scelte decisionali, definendo insieme i progetti strategici e gli obiettivi da raggiungere, è il suo ruolo. Un lavoro di squadra pianificato e monitorato in ogni passaggio, gestito con professionalità e grande passione. Ringrazio Davide Gangi, Presidente dell’associazione Vinoway Italia: il premio di Miglior Giovane Enologo d’Italia 2020 è uno stimolo a migliorare e crescere sempre di più e, insieme alle aziende che danno fiducia al mio lavoro, a portare ancora più in alto il valore dei vini italiani”.
Il motivo del premio a Biasi è semplice, basta guardare il suo percorso lavorativo e le esperienze maturate negli anni. Nicola Biasi è un giovane wine-maker che ha un approccio pratico e sperimentale alla viticoltura, con alle spalle una solida esperienza internazionale. All’inizio del 2020 ha fondato Nicola Biasi Consulting, uno studio di consulenza alle aziende vitivinicole e che si avvale di diversi esperti fra cui un agronomo, specialisti del marketing e di posizionamento prodotto, e di un laboratorio specializzato per il controllo qualità dei vini.
Non solo, nel 2013 ha dato vita al progetto Vin de la Neu, un vino prodotto nella Val di Non, nella vigna di Còredo, sulle Dolomiti, dove si trova la sua azienda agricola e i suoi vigneti di Johanniter, ottenuta dai parentali nobili Riesling e Pinot Grigio e che è resistente alle malattie fungine della vita, il che consente di ridurre quasi a zero i trattamenti anticrittogramici. Il vino che viene prodotto ha caratteristiche organolettiche e qualitative eccellenti e viene prodotto in quantità limitata (meno di 1000 bottiglie l’anno). Questa iniziativa gli ha portato nel 2015 il premio Next in Wine di Simoni&Sirch in collaborazione con Bibenda, un riconoscimento dedicato ai talent under 35 del vino italiano. Ma la lista dei successi non finisce qui, perché Biasi è inoltre coordinatore tecnico del Wine Research Team di Cotarella, che raggruppa oltre 35 cantine italiane e straniere sperimentali e innovative nel settore enologico.
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