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Dalla cucina marchigiana in chiave smart all'alta cucina spagnola, le più interessanti nuove aperture del capoluogo lombardo e food trend da tenere d'occhio.
Nuove aperture in città? Un periodo a dir poco caldo per la ristorazione, divisa tra le tante problematiche che affliggono questo (come tanti altri) settore e la voglia, la passione di chi vuole continuare a creare, a sperimentare, a percorrere tendenze attraverso la cucina. A Milano si affacciano così nuove insegne, proposte molto differenti tra di loro, che vanno dal ristorante nella sua accezione più classica e finiscono per toccare ancora una volta lo street food. Senza tralasciare i sapori degli altri Paesi e la proposta veg.
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Nuove aperture a Milano: i ristoranti che aprono nell’autunno 2022
Caciara
Caciara è il primo ristorante e cocktail bar lanciato dal Gruppo Tavola a Milano. Il locale nasce con un obiettivo chiaro: regalare ai propri clienti il miglior momento della giornata. In via Tadino, Caciara è aperto per il pranzo, l’aperitivo, la cena e anche per l’after dinner. In un ambiente dai richiami tanto retrò (con un’occhio strizzato al futurismo) quanto contemporaneo, si gusta così un’ottima cucina italiana, declinata con fantasia anche in chiave veg. Tra i più amati: La Scostumata, amatriciana preparata con soli ingredienti di Amatrice, che viene flambata direttamente al tavolo; il Cubamisù, un dessert che si gusta con sigaro cubano e, nelle orecchie, il sound dell’isola caraibica; C’è vita su Marte? un dessert scomposto, preparato dallo chef direttamente sul tavolo dei commensali, che lo gustano in condivisione e senza piatti. E poi c’è la pizza, anche gluten free.
Rodi
In via Gustavo Modena, Rodi nasce come piccolo cocktail bar di quartiere ma può contare su una proposta food tanto solida quanto golosa. Il progetto nasce da due giovani imprenditori: Vincenzo Cacaci e Sergio Lupi. Oltre ad una mixology bene eseguita, una notevole proposta di vini dal mondo e birre artigianali introduce l’offerta gastronomica. Il menu di Rodi parla marchigiano. In cucina troviamo lo chef Davide Negrini, che ha lavorato in alcune realtà di prestigio, tra cui il Park Hyatt. Con un pizzico di contemporaneità troviamo, per iniziare, olive all’ascolana (di carne e di pesce), cremini fritti, ciauscolo.
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Señorio
A Milano un ampio e prezioso ristorante interamente dedicato alla cultura enogastronomica spagnola. Da Señorío, in via Bramante, l’intera offerta si costituisce di prodotti 100% Hecho en España. Il locale dispone di un totale di 70 posti a sedere, divisi tra l’American Spanish Bar, con ben 180 tipi di bevande alcoliche internazionali, la sala ristorante, il dehors privé. C’è infine la Vinoteca, uno spazio indipendente dove sono esposte 3650 bottiglie. Appassionati di tapas, paella, Pata Negra sono avvisati. Ma la cucina dello chef Alberto Rodriguez spazia con piacere tra proposte di di carne e di pesce. Señorío è il primo ristorante in Italia del gruppo Para Comer Algo, che conta un totale di 23 locali nel mondo.
Il Marchese
Davide Solari e Lorenzo Renzi, dopo il successo del ristorante e cocktail bar romano ispirato nel design e nel decor al film “Il Marchese del Grillo”, esportano il format a Milano, a breve distanza dal Teatro alla Scala. La proposta gastronomica del cuoco Daniele Roppo viene affiancata dall’ora dell’aperitivo di musica, performance e naturalmente dalla mixology del bar manager Fabrizio Valeriani.
Graniburger
In corso di Porta Ticinese una proposta informale che evidenzia una tendenza che si sta sempre più radicando. GraniBurger è una burgeria vegana in cui i prodotti sono realizzati con farine di grani antichi e composti da materie prime di alta qualità, provenienti da un’agricoltura di confine. Una approccio che dunque supera il tema dell’alimentazione vegetale ma che, con golosità e leggerezza, tocca tematiche quali l’etica e la sostenibilità.
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Tendenze: pizza, pasta fresca, cocktail bar, street food
Non solo ristoranti. Il variegato panorama food meneghino comprende anche altre aperture in città, tanto gradite al consumatore quanto utili al settore per delineare i trend attuali. Ecco le nuove realtà, tra street food e mixology:
Lievità
In piazza Vetra apre un nuovo locale targato Lievità. La pizza non smette di affermarsi come proposta amatissima dai consumatori milanesi e non solo.
Pastificio Ratanà
Tortelli, agnolotti, cavatelli. Il nuovo progetto guidato da Cesare Battisti, affiancato da Fabio Stella e tutto il team del Ristorante, è situato in via Pastrengo 2.
Tripstillery
In piazza Alvar Aalto nasce questo cocktail bar con distilleria, grazie a Nicola Corna, costruttore dell’alambicco presente in Tripstillery, Flavio Angiolillo e Luca Vezzali.
Panzo
Con Panzo ora il panzerotto (classico, con fiori di zucca, burrata…) arriva a Milano a bordo di una flotta di Ape Piaggio. Per scoprire dove sono disseminati in città basta andare sul profilo IG o sul sito del progetto street food. A idearlo Carlo Fioruzzi e Filippo Palma.
PANE, PIZZA, PASTA: IL NUOVO LIBRO DI LUCA MONTERSINO
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In apertura: Señorio – Foto: Cristian Castelnuovo
a cura di Simone Zeni
Le basi in cucina
Nicola Portinari
Brodi, fondi, infusi… ma anche estratti, arie ed emulsioni. Tutto quello che serve sapere per una cucina delle basi moderna, razionale, creativa e leggera. Ricette per piatti buoni, ma digeribili, con una drastica riduzione dei grassi a tutto vantaggio del gusto.
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