Un milione di chilogrammi di Mozzarella, Mozzarella di Bufala Campana Dop. È veramente difficile immaginare che volume possa avere una tale quantità di prodotto.
È il traguardo raggiunto in vent’anni da Obicà Mozzarella Bar nel mondo.
Nato nel 2004 a Roma in via dei Prefetti a pochi passi da Montecitorio è considerato il primo mozzarella bar del mondo, oggi conta 24 locali in sei Paesi di tre Continenti. Quasi tutti a gestione diretta, sono i franchising i locali giapponesi e in Portogallo. Curiosamente l’idea di un bar dedicato alla Mozzarella è nata proprio in Giappone. Il fondatore Silvio Ursini vicepresidente di Bulgari, ci pensò infatti osservando un sushi bar.
Negli anni la proprietà è passata tra le mani di un fondo inglese per poi tornare in Italia grazie alla famiglia Scudieri nel 2021.
20 anni di Obicà Mozzarella Bar
Il compleanno cifra tonda è stata l’occasione per lanciare una serie di special che guardano a un futuro di grande sviluppo che non sia solo incentrato sulla Mozzarella.
«Siamo orgogliosi di celebrare il ventennale di questo marchio che da sempre valorizza la cultura del Made in Italy dal punto di vista enogastronomico», ha dichiarato Achille Scudieri, vicepresidente del Gruppo Obicà. «Guardiamo al futuro con determinazione, pronti a continuare a portare il gusto autentico e genuino dei prodotti italiani nel mondo, valorizzando non solo la Mozzarella di Bufala Campana Dop, ma tutti quei prodotti con caratteristiche uniche, che nascono dalla maestria di piccoli produttori, che riflettono il meglio del nostro Paese. Come i vini della cantina Abraxas Pantelleria e le carni di Chianina della Tenuta La Fratta di Sinalunga in provincia di Siena: due realtà storiche che abbiamo acquisito nel corso degli ultimi due anni e i cui prodotti sono presenti nei ristoranti Obicà».
Grandi novità in menu
Dicevamo di novità nei menu di tutti i ristoranti del gruppo Obicà Mozzarella Bar, il primo riguarda naturalmente la mozzarella. Da ora fino a fine maggio sarà protagonista un prodotto speciale e poco conosciuto al di fuori delle zone di produzione.
La Figliata di Latte di Bufala con Bocconcini di Moazzarella di Bufala Campana Dop si presenta come un’enorme burrata che una volta incisa fa apparire una miriade di, appunto, piccoli bocconcini: festa per gli occhi e per il palato che può essere servita come piatto singolo o in abbinamento con le Pacchetelle di Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop, la caponata Siciliana, un pesto di pomodori secchi.
Una novità riguarda anche le pizze che da qualche tempo sono entrate nell’offerta dei menu. È stata abbandonata la Bufala in favore del Fiordilatte di Agerola che meglio si adatta alla cottura nel forno.
Ci sono poi i cocktail che arricchiscono l’offerta con il nome di Viaggio in Italia. Una serie di sei drink firmati da Luca Scrimenti che vuole essere un omaggio alle città italiane dove i ristoranti del gruppo sono presenti. Torino (Vermouth Bianco del Professore, Chartreuse Verte, Cordiale a Ribes e Lampone, Tonica Superfine Tassoni), Milano (Campari, Cordiale al Mango e Zenzero, Cinzano Prosecco DOC), Firenze (Gin, Campari, Cinzano Vermouth Rosso, Liquore al Caffè), Roma (Sambuca, Vodka, Liquore al Caffè, Espresso Dolcificato), Cagliari (Mirto, Gin Superfine al Cedro Tassoni, Succo di Lime, Zucchero) e Palermo (Passito di Pantelleria DOC Sentivento, Gassosa Bio Galvanina, Tintura di Limone).
Bisognerà invece aspettare giugno per poter godere di una speciale carta campana in collaborazione con la pasta di Gragnano Igp prodotta dal Pastificio Gentile, a settembre sarà la volta dei salumi del Salumificio Santoro, azienda nota della Valle dell’Itri specializzata nella produzione del Capocollo di Martina Franca secondo la ricetta tradizionale, infine da novembre per concludere la stagione dei festeggiamenti, saranno protagonisti i tartufi dell’azienda Savitar.
Guardando al futuro (e all’estero)
«Per il prossimo biennio i due principali focus su cui concentrarsi riguardano l’espansione all’estero», ha dichiarato Davide Di Lorenzo, Ceo del Gruppo. «Ci saranno alcune nuove aperture, la prima prevista vicino a Parigi. Infine, per fidelizzare ancora di più la nostra clientela, pensiamo di introdurre nei prossimi mesi una loyalty card valida sia negli store sia sul nostro shop».
Mentre gli occhi sono puntati anche sul Middle East. In particolare su Emirati e Arabia Saudita. Negli Stati Uniti si studiano nuove apertura sulla costa Est, che si andranno ad aggiungere ai due locali di Manhattan. Uno dei quali il 16 maggio sarà protagonista di un evento legato alla Design Week della Grande Mela.
a cura di Stefano Vegliani
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