a cura di Roberto Magro
Poche settimane ancora e Milano accoglierà la settima edizione di Olio Officina Festival 2018, dal 1 al 3 febbraio.
La sede è sempre quella di Palazzo delle Stelline, e l’unione tra manifestazione e spazi non potrebbe essere più felice. Lungo il perimetro del chiostro della storica ambientazione le diverse aule accolgono dibattiti ed eventi; sotto i portici installazioni artistiche, stand di produttori e proposte editoriali, scandiscono e rendono varia la visita. Tutto a tema olio da olive, naturalmente.
Olio Officina Festival è un mix unico di ingredienti che lo caratterizzano, ricetta confermata anche quest’anno. Durante la tre giorni, l’attenzione sul mondo dell’olio si ramifica in tanti incontri, dibattiti, laboratori, degustazioni, ma segue anche in maniera decisa l’unione con le arti, quest’anno la mostra collettiva a cura di Francesco Sannicandro, ‘Olio d’artista – atto terzo’. Anche la veste grafica della locandina è curata da un artista, Doriano Strologo, e raffigura un albero antropomorfo, il tema “Io sono un albero” sarà infatti il leitmotiv dell’edizione 2018.
L’elenco delle tematiche proposte è corposo, chi partecipa a Olio Officina Festival sa che il problema è riuscire a scegliere quali incontri seguire: dalla discussione sugli oli extra vergine di oliva nella grande distribuzione, agli scenari possibili sul frantoio del futuro, dalla presentazione di libri a tutta la parte didattica dei laboratori di degustazione. Partendo dalle tecniche di degustazione, che in maniera pratica e diretta rendono lo spettatore consapevole delle differenze tra gli oli: differenze organolettiche per le quali occorre educare i sensi, per distinguere e comprendere. Fino a corsi per imparare a realizzare abbinamenti ragionati tra olio e cibo, o ancora i laboratori dove creare veri e propri blend. Focus speciale sarà puntato sull’affascinante tema degli ‘oli d’alta quota’: piccole coltivazioni su terreni difficoltosi, ma che ripagano in qualità e salvaguardano il territorio.
Olio Officina è anche una serie di riconoscimenti, i Premi Olio Officina Cultura dell’Olio, assegnati durante la manifestazione.
Deus ex machina di questa ricca edizione è sempre Luigi Caricato, oleologo, promotore della cultura dell’olio e degli oli, tanto da proporre già in passato e in tempi non sospetti il carrello degli oli, oggi l’idea di una carta degli oli è sempre più discussa per diffondere la cultura del’olio. Autore, tra le altre pubblicazioni, di un ‘Atlante illustrato degli oli italiani’ che attraversa tutto lo stivale, nella ricchezza della sua biodiversità di cultivar. Caricato ha ideato e continua a dirigere la manifestazione, vero padrone di casa che non ha il problema di scegliere a quale dibattito partecipare, a costo dell’ubiquità, è una presenza costante moderando, introducendo o semplicemente assistendo.
L’appuntamento è da giovedi 1 febbraio a sabato 3 (orari 9-21, tranne giovedì a partire dalle 16, ingresso libero giovedì, mentre venerdì e sabato a pagamento, ingresso 15,00 euro) presso Palazzo delle Stelline, C.so Magenta, 61, Milano.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere