La Guida Identità Golose ai ristoranti d’Italia, Europa e Mondo 2020 è online: la tredicesima edizione, disponibile gratuitamente on line, conta quest’anno 1111 insegne di cui 317 internazionali. Ma è il Bel Paese a farla da padrone con 794 ristoranti che rappresentano l’evoluzione dell’offerta gastronomica italiana, dove conta tanto la cucina, ma sono altrettanto importanti qualità del servizio, innovazione e capacità di offrire un’esperienza a tutto tondo al cliente.
Importanti i numeri che caratterizzano questa edizione: 246 le novità segnalate, di cui 157 in Italia e 89 all’estero; 99 le pizzerie recensite in tutto il mondo; spazio ai giovani, presenza sempre più rilevante: 75 sono le insegne guidate da chef under 30, mentre 481 sono i locali guidati da chef under 40, quasi il 50% del totale. Una panoramica che abbraccia 52 Paesi in tutto il mondo (tra cui sette importanti new entry: Canada, Emirati Arabi, Laos, Libano, Lituania, Montecarlo, Romania), frutto di un lavoro incessante da parte dei 100 collaboratori della guida coordinati da Gabriele Zanatta, che nell’ultimo anno hanno viaggiato e testato a lungo per garantire una panoramica amplissima.
I premi alle giovani stelle – assegnati a chef e professionisti del mondo della ristorazione under 40 – quest’anno sono stati assegnati a Chiara Pavan (la migliore chef), Diego Rossi (il miglior chef), Christian Puglisi (il miglior chef internazionale), Antonio Ziantoni (Sorpresa dell’anno), Carmine Di Donna (il miglior chef pasticciere), Arianna Gatti (il miglior sous chef), Luca Pezzetta (il miglior chef pizzaiolo), Roberta Cozzetto (la migliore sommelier), Alberto Santini (il miglior sommelier), Vincenzo e Antonio Lebano, Stefano Carnelli e Paolo Porfidio (Servizio e Accoglienza, premio al debutto, assegnato alla realtà in cui cucina e sala hanno medesimo peso nel successo di un’attività), Nicola Loiodice (il miglior maître), Giorgia Cannarella (miglior food writer), Enzo, Rosellina, Stefano e Mattia Manias (la giovane famiglia), Franco Franciosi e Francesco D’Alessandro (Birra in Cucina), Giuseppe Iannotti (Sperimentazione in cucina, nuovo premio che riconosce la cucina basata sulla ricerca), Chang Liu (Contaminazioni, un nuovo riconoscimento che premia l’incontro tra culture in cucine).
Prestigiose le voci narranti del capitolo Storie di Gola che raccolgono una selezione di indirizzi da non perdere. Sotto i riflettori sono i territori di confine: una scelta che ha un forte valore simbolico, l’impegno a riflettere sulla cucina come strumento per abbattere i muri e costruire realtà basate sull’incontro e la contaminazione di culture. Racconti e indirizzi sono firmati quest’anno da Mauro Colagreco, tra Italia e Francia (Mentone/Ventimiglia); Christian Puglisi, tra Danimarca e Svezia, (Copenaghen /Malmö); Josko Gravner racconta il Collio tra Italia e Slovenia (Collio friulano e Collio Sloveno); Paolo Lopriore, tra Italia e Svizzera (Como e Canton Ticino), Paulo Airaudo, tra Spagna e Francia (San Sebastian e Biarritz); Beniamin Chalupinski e Adria Marina raccontano il confine tra Messico e Stati Uniti (Tijuana/San Diego); Tokyo Cervigni, tra Stati Uniti e Canada (Seattle/Vancouver); Fabiana Magrì racconta la convivenza di culture e religioni in una città complessa quale è Gerusalemme.
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