Grande Cucina

Pane e ristoranti Award 2024, cos’è successo all’osservatorio sul pane e i lievitati nella ristorazione

Si è svolta ieri 28 maggio a Milano al Sine Restaurant by Di Pinto la seconda edizione di Pane e Ristoranti Award, l’evento targato Grande Cucina, in collaborazione con Petra Molino Quaglia, che racconta il pane nella ristorazione.

Un osservatorio su un mondo che sta cambiando: il pane da semplice comparsa sulla tavola assume il ruolo di coprotagonista o protagonista. Tema particolarmente caro a Petra Molino Quaglia, realtà da sempre attentissima a tendenze e cambiamenti del settore e dei consumi. Da un lato sono sempre più numerosi gli chef che danno valore a un prodotto che è anche sinonimo di cultura e si cimentano con successo nella sua preparazione. Dall’altro ci sono molti panificatori che vengono coinvolti nella creazione di pane e lievitati per la ristorazione.

Al centro dell’evento due tavole rotonde.

La tavola rotonda degli chef

Pane e Ristoranti Award 2024 conduttori chef

La prima, coordinata da Federico Lorefice direttore di Grande Cucina, ha visto protagonisti 5 chef:

– Andrea Leali di Casa Leali a Puegnago del Garda
– Riccardo Bassetti de Il Porticciolo di Laveno Mombello
– Federico Sisti di Frangente Milano
– Heros de Agostinis di Ineo Roma
– Roberto Dipinto, padrone di casa al Sine Restaurant e autore del recente Viaggio tra i colori della cucina mediterranea.

Insieme a loro i giornalisti Nicoletta Moncalero e Orazio Vagnozzi.

Pane e Ristoranti Award 2024 chef

Molti gli argomenti emersi.

Racconta chef Heros de Agostinis: “Sono arrivato a proporre un carrello del pane nel mio ristorante, come rappresentazione delle tappe della mia carriera professionale, in Italia e all’estero. Il mio pane di segale è tra i più importanti perché si porta dietro la mia lunga esperienza a Merano, così come il pane sfogliato ha dentro tutto ciò che ho imparato in Francia”.

Aggiunge Roberto Di Pinto: “Il pane per me è fondamentale, apro il mio libro proprio con le ricette dedicate alla panificazione. Per tanto tempo non ho avuto la possibilità di farlo internamente, ma oggi che sono strutturato diversamente rispetto a qualche anno fa, lo realizziamo in giornata, c’è più tempo e più personale. Ma, il pane deve farlo chi lo sa fare. Diversamente, meglio comprare il pane più buono da un fornaio di prossimità”.

La tavola rotonda dei panificatori

Pane e Ristoranti Award 2024 panificatori

Nella seconda, coordinata da Lydia Capasso di Grande Cucina:

– Francesca Casci Ceccacci di Pandefrà a Senigallia
– Antonio Follador del forno Follador di Pordenone
– Giovanni Mineo di Crosta, Milano
– Matteo Cunsolo di La Panetteria a Parabiago
– Marco Pedron, consulente pasticcere e lievitista

Pane e Ristoranti Award 2024 pubblico

Insieme a loro Alessio Cannata e Atenaide Arpone de Il Panificatore. È quest’ultima a dare uno degli spunti che hanno raccolto particolare consenso tra gli intervenuti: “Cito un maestro, Ezio Marinato che ha detto più volte: “Il pane è libero”. Il pane è difficile da incasellare, è ingrediente, accompagnamento, può essere pietanza a sé, Niko Romito docet. Forse è arrivato il momento di pensare al pane come alimento più vicino al vino, raccontato e costruito come il vino. I panificatori dovrebbero “firmare” il pane, per valorizzarlo di più e dargli una maggiore identità, raccontare il pane come si raccontano i piatti di un menu e parlare di eccellenze”.

Sottolinea Matteo Cunsolo: “La mia esperienza con la ristorazione è molto interessante, perché ho avuto modo di collaborare a stretto contatto con alcuni chef stando dietro alla costruzione di un menu a sei mani. Il pane cambia, ma secondo me parte di questo cambiamento avviene grazie agli chef e non ai panificatori. Noi panificatori, dobbiamo essere i primi a renderci conto del valore del nostro prodotto, non tutti ne sono consapevoli”.

Alla prossima edizione!

Pane e Ristoranti Award 2024 evento Grande Cucina

In attesa delle tante novità dell’edizione 2025, soddisfatti gli ideatori.

Federico Lorefice, direttore di Grande Cucina: “Pane e Ristoranti Award fa parte del grande sistema Italian Gourmet che è sempre più un punto di riferimento per i professionisti della ristorazione. Tre riviste: Grande Cucina, il magazine nato 23 anni fa con l’intento di mettere in connessione il segmento b2b, Il Panificatore Italiano e Il Pasticcere e Gelatiere. Ancora i libri tecnici professionali per addetti au lavori e gli appassionati; la formazione con Congusto Institute, la scuola nata nel 2003 a Milano, e, infine i grandi eventi”.

Lydia Capasso di Grande Cucina, ideatrice della manifestazione insieme Federico Lorefice: “Pane e Ristoranti award è nato nel 2022 come riconoscimento per gli chef che creano il loro pane e lo mettono al centro dei loro menu. Con Federico Lorefice ci siamo, però, presto resi conto che attribuire all’uno o all’altro una targa o un premio era estremamente riduttivo. Abbiamo quindi pensato di dar voce a questi professionisti che lavorano con serietà e cura, che siano chef che panificano o panificatori che lavorano d’accordo con gli chef, e li abbiamo fatti sedere attorno a un tavolo per raccontare pane, pensieri e progetti”.

a cura di Redazione Italian Gourmet