Panettone Pairing, ovvero: con che cosa lo abbino? Se ormai tutto o quasi tutto sappiamo sul prodotto icona del Natale e, chi più o chi meno, tutti corriamo per accaparrarci quello migliore, non altrettanto si può dire del beverage adatto a un prodotto così ricco e così vario.
Di “Pairing” ce ne sono tanti, ma con il Panettone?
Il Panettone Pairing non è una scienza, ma è pure vero che, a volte, l’abbinamento sbagliato rischia di vanificare l’attenzione maniacale che i Maestri del Panettone hanno nell’ideare il loro prodotto (A proposito, se non lo avete ancora fatto QUI troverete la straordinaria vetrina dei Maestri del Panettone con tantissimi panettoni tradizionali o creativi).
E non è solo questo. Il Panettone Pairing può anche suggerirci un’esperienza nuova cui, semplicemente, non avevamo pensato e rendere così ancora più completo il nostro viaggio nel… dolce Natale.
Nelle prossime righe ci siamo quindi divertiti a suggerire non tanto un’etichetta, quanto l’idea di un abbinamento classico o inusuale. Per lasciare a tutti la possibilità di scegliere tra gli innumerevoli prodotti vinicoli che il mondo ci offre. Però con un criterio di abbinamento che fosse il più possibile oggettivo.
Ultima annotazione: abbiamo ovviamente dovuto fare una selezione, perché – per fortuna – i panettoni artigianali ormai propongono tantissime ricette con gli ingredienti più varie originali. Abbiamo quindi scelto, tra quelli proposti dai Maestri del Panettone, i lievitati che più ci permettevano di suggerire un Panettone Pairing con “bollicine” e vini.
L’abbinamento perfetto
Luigi Biasetto, il panettone tradizionale.
Tanti sono gli amanti del Panettone tradizionale arricchito con scorzette di arancia candita al naturale e uvetta sultanina, a cui è bello abbinare un calice di Spumante o Champagne Doux o Demi-Sec per far brillare ancor più il nostro Natale.
Mario Bacilieri – Panettone mandarino e cannella
Di recente produzione ha riscosso grande successo per i suoi profumi natalizi dati proprio dai due ingredienti principali. Un panettone molto semplice e chiaro, facile da decifrare dopo averlo assaggiato cui abbinare un Martini rosato, semplice e chiaro come il panettone, che può essere la carta vincente, senza necessità di voli pindarici.
Renato Bosco – AlbiRè
Dolce lievitato con PastaMadreViva arricchito con morbidi pezzi di albicocca candita e granella di cacao crudo. L’albicocca e la granella di cacao hanno bisogno di aromatizzare la bocca. Cosa c’è allora di meglio di un Traminer Aromatico per contrastare e affinare il gusto?
Lucca Cantarin- Marron Glacè
La forza delle mandorle siciliane e la delicatezza dei marroni del Piemonte si fondono in un boccone soffice che a ogni morso ci fa viaggiare tra il sud e il nord dell’Italia senza pensare realmente a dove siamo. Mandorle e marroni, gusti decisi. Come deciso è in bocca il Ramandolo friulano, per un ottimo connubio.
Roberto Cantolacqua – Il Marchigiano
Il Marchigiano: versione moderna del Pane Nociato Marchigiano, raccoglie tutta la frutta secca, dalle noci dei Sibillini, alle mandorle Val di Noto, all’uvetta Sultanina, ai fichi, con la dolcezza delle arance candite e delle gocce di cioccolato al latte monorigine. Tanti ingredienti in questo panettone, tanti sapori forti, dolci e decisi. Stessi profumi e sapori del Passito Veneto.
Salvatore De Riso – Tiramisù
Farcito con caffè espresso e crema al mascarpone. Caffè e crema mascarpone: bocca unta- pulizia bocca con bollicine Ferrari, frizzanti.
Denis Dianin – Panettone amarena, pistacchio e limone
Profumi agrumati. Il Bracchetto può abbracciarli tutti e accompagnarli a braccetto in bocca.
Francesco Elmi – Pera, zenzero e cioccolato.
Indispensabile pulire la bocca con profumi che salgono al naso con Asti Moscato.
Salvatore Gabbiano – Panettone Pellecchiella
Un panettone unico, che ha come protagoniste indiscusse le albicocche Pellecchiella che crescono a est del Vesuvio. Da provare! Profumi del Vesuvio. Solo vini Etna bollicine Metodo Classico, dai sentori minerali, e dai profumi eleganti, persistenti ed intensi. Un vulcano di bollicine!
Claudio Gatti- Il dolce del Cardinale
Questa focaccia è la novità di questa stagione ed è prodotta con lievito naturale “La Madre”. Bagnata con Alchermes di alta qualità, farcita con zabaione e cioccolato, acquisisce un sapore deciso ed inconfondibile. Alchermes, zabaione e cioccolato: sapori forti, decisi, completi, gusto intenso. Il Porto può terminare ad abbinarne bene la dolcezza.
Stefano Laghi – Panettone Principe di Piemonte
Panettone “Principe di Piemonte” con gianduiotti e scorze di arancia candite – 48 ore di lievitazione naturale – Ricetta con lievito madre. Principe di Piemonte: i sapori e i gusti della tradizione piemontese si mescolano in questo panettone. Gianduiotti e scorze d’arancia, sono gli stessi profumi del Moscato Rosa trentino. Fresco, profumato, floreale.
Emanuele Lenti – Panettone glassato zucca e caffè
Delicati pezzi di zucca candita con l’aggiunta di caffè nel soffice impasto, sconfinando oltre ogni gusto già conosciuto. Completato con un sottile strato di glassa all’amaretto, nocciole intere e zucchero a granella: zucca candita, caffè e glassa all’amaretto. Niente di meglio che completare il gusto con Amaretto di Saronno.
Daniele Lorenzetti – Veneziana al recioto
Partendo dal nostro lievito madre vivo, produciamo il classico panettone milanese nel rispetto della tradizione, ricco di uva passa morbidissima e dei migliori canditi di arancia e cedro. Profumi classici del panettone, ma decisi. Il Recioto Gambellara Spumante è sempre un cavallo di battaglia vincente per un buon abbinamento. Pulisce bene la bocca e si ha voglia di bere subito un altro bicchiere.
Luca Mannori – Panettone Mediceo
Soffice impasto con 36 ore di lievitazione: prodotto nel periodo Natalizio con prugne essiccate, aromatizzate nel vino “Brunello di Montalcino”. L’aroma del vino Brunello necessita un contrasto, per via del gusto forte e prorompente, che convince. Il Vin Santo toscano è la combinazione perfetta anche per intingere il Panettone.
Pasquale Marigliano- Panettone a frutti di bosco
La delicatezza del ribes e del mirtillo, combinata alla dolcezza delle fragoline di bosco, conquisterà, con la sua freschezza, i palati più esigenti. Frutti di bosco, quindi. Ottima fragranza, al naso e in bocca. Al palato molto persistente. Un abbinamento con il Gewurztraminer permetterà di mantenere a lungo la persistenza in bocca.
Grazia Mazzali – Pepita del Po
Lievitato salato al tartufo delle golene del Po. Ideale in accompagnamento a crostacei, tartare di pesce, salmone affumicato, uovo, e formaggi semi stagionati di pecora e capra. È Consigliato un abbinamento a bollicine, o comunque vini bianchi. Prodotto in vaso cottura. Sapori insoliti, ma meravigliosi per un salato che si abbina a molti piatti con vari gusti. Con un Franciacorta non si sbaglia mai.
Santi Palazzolo- Panettone Siciliano
Un eccellente incontro tra miti avviene quando la tradizione siciliana rilegge il panettone Milano: così nasce il panettone siciliano. I fichi secchi aromatizzati al Marsala, i cubetti di pasta di mandorla e le arance candite dell’interno vengono esaltate dal sapore intenso della copertura di cioccolato fondente, pistacchi, mandorle, noci e grani di zucchero. Sapori siciliani: dolci, profumati, persistenti in bocca, sapidi, aromatizzati, golosi. Il Moscato di Trani è il massimo che si può degustare e abbinare.
Alfonso Pepe – Panettone a melannurca i.g.p. e caramello
Il panettone con mela annurca IGP e cioccolato caramello dei maestri Giuseppe e Prisco Pepe è un lievitato che unisce alla bontà e salubrità della tipica mela casertana la golosità del cioccolato caramello. Questo si caratterizza per essere un’elegante alternativa ai gusti più classici ed offrire un contrasto tra le sensazioni: quella tra la freschezza della mela annurca e quella, più dolce ma ugualmente avvolgente, del cioccolato caramello. Novità assoluta del mondo di Pepe Mastro Dolciere, è un “must have” del Natale 2020. Mela e cioccolato con caramello. Profumi delicati, morbidi, inebrianti. Le bollicine Trento Doc è un abbinamento che lascia in bocca un durevole sapore di mela.
Paolo Sacchetti – Giulebbe
La stessa soffice e profumata pasta del panettone classico, ma arricchita con prodotti del territorio Toscano quali, fichi secchi di Carmignano (presidio slowfood ) e noce della Val di Bisenzio il tutto ricoperto da una glassa ai pinoli Pisani. Fichi, noci e pinoli: una bella unione di sapori toscani. E perché allora non berci insieme un Moscadello toscano, vino sapido, dolce, ricco di profumi persistenti.
Vincenzo Santoro – Panetun de l’Enzo
Frutto dell’infinita esperienza e delle sapienti mani di Vincenzo Santoro, nasce un’idea dei forni Martesana Milano: questo panettone è subito diventato il più richiesto tra tutti i nostri lievitati. Caratterizzato dall’unione di eccellente cioccolato e delicatissima confettura di albicocca. È un’autentica esplosione per un momento che si vorrebbe non finisse mai. Confettura di albicocca e cioccolato abbinati possono senz’altro sposarsi con un bicchiere di Malvasia delle Lipari … per toccare la perfezione.
Anna Sartori – Christian Emotion
Un lievitato speciale realizzato con tre impasti differenti. Lo speziato panspeziale al centro, il cuore di Nerino al cacao e anice stellato e a chiusura la Veneziana con l’arancia candita. L’unione di tre impasti con gusti e sapori diversi. Meglio non esagerare con il dolce, ma abbinare un Marsala secco per non creare confusione. Ci sta bene.
Rocco Scutellà – Panettone al bergamotto
Ricetta originale di Rocco Scutellà, unica nel suo genere. Lievitato creato usando i migliori bergamotti di Reggio Calabria. Il bergamotto non è facile da abbinare, in quanto questo agrume è unico e completo. Solo uno Champagne Demi-sec può stargli vicino.
Carmen Vecchione – Panettone mandarino e zucchero muscovado
Giusto connubio tra agrumi e cioccolato. La scorzetta di mandarino di sposa bene con la particolare dolcezza del cioccolato bianco con zucchero muscovado. Può essere accompagnato da una profumata crema o da un buon gelato alla vaniglia. Mandarino e cioccolato bianco sono sapori delicati, ma chiari e decisi. Perché allora non abbinarli a un buon Cartizze dry? È di gran moda e contribuisce a pulire la bocca.
a cura di Alessia Castagna, Sommelier
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