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Performance // Maximilian Riedel ha presentato a Milano la nuova linea di calici varietali

Se siete rimasti ancora alla canonica distinzione tra calici per vino rosso e quelli per il bianco, è giunto il momento di un aggiornamento.

L’esperienza della degustazione consapevole del vino incontra un pubblico sempre più ampio, più attento ed esigente. Per rendere questo momento un’esperienza completa e unica a livello sensoriale, i dettagli spesso fanno la differenza; la cura nell’estetica dei calici, al servizio della funzionalità, può raggiungere notevoli livelli di dettaglio grazie al design e alla tencologia.

Recentemente a Milano Riedel, nome di un marchio austriaco che è anche quello di una famiglia attiva dalla seconda metà del 600 nella creazione di calici e decanter in cristallo, ha presentato sette nuovi prodotti per il 2018, che vanno esattamente nella direzione di un’esperienza organolettica unica.

‘Performance’ è il nome della linea di sette calici, ognuno con un aspetto studiato per un determinato vitigno (dal Pinot Noir al Riesling, dallo Chardonnay allo Champagne fino ai distillati). Funzionalità e specificità per calici varietali appunto, forme uniche grazie al particolare aspetto del bevante, tale da creare un impatto ottico secondo l’idea del prodotto concepita da Maximilian Riedel, rappresentante dell’undicesima generazione della famiglia.

Ma oltre all’impatto visivo ed estetico, questi calici favoriscono l’ossigenazione del vino, grazie all’aumentata superficie interna, per una piena espressione del bouquet. La particolare forma del bevante, la dimensione e il diametro aiutano ad avere in bocca un sorso che garantisca una degustazione senza perdere nessuna sfumatura del piacere del vino.

Una linea di calici rivolta sia ai professionisti che al grande pubblico, sette forme che coniugano design, leggerezza e resistenza. Se lo stelo è sottile, la base del calice è ampia, solida e non vi è nessun timore di andare in lavastoviglie. Ogni forma di calice ha un codice da RP-1 fino a RP-7, ognuno da associare al tipo di uva specifico, per un’esperienza del vino ancora più puntuale.