L'iconico formaggio spalmabile di Mondelez è da sempre presente nella case. Ma Philadelphia è anche un ingrediente fondamentale nelle cucine e nei laboratori.
Dalla cucina nostrana a quella giapponese, dall’arte bianca ai dolci, Philadelphia è un prezioso alleato per i professionisti. Qualsiasi sia l’ambito food in cui lavorano.
Se infatti l’inconfondibile formaggio spalmabile di Mondelez è da molti considerato, grazia al sua sapore e alla praticita, un prodotto che non può mancare nel frigorifero di casa, è altrettanto vero che nella ristorazione come nella pasticceria sono molteplici le ricette in cui viene impiegato.
A spiegarci i diversi utilizzi che se ne possono fare e le sue tante qualità è Luca Sacchi, Culinary Advisor Meals di Mondelez International in Italia. L’intervista di Italian Gourmet.
Philadelphia è un prodotto che si associa con frequenza ad un consumo domestico. Qual è il rapporto con il mondo B2B?
«Da qualche anno ormai il focus per il B2B e il canale foodservice è aumentato molto per via di un aumento dei consumi fuori casa. Dal 2018 Philadelphia ha una strategia con una forza di vendita diretta, con il quale serviamo i principali distributori professionali fra grossisti e cash and carry. Proprio per mantenere un rapporto diretto con i professionisti del settore, oltre che con i consumatori»
Ci sono progetti, nel futuro di Philadelphia, dedicati specificatamente ai professionisti del settore food?
«Negli ultimi anni abbiamo proposto diversi concorsi dedicati interamente ai diversi operatori professionali che ci utilizzano. Dal “Philadelphia sandwich club” al “Al tuo fianco in cucina”. Così da dimostrare agli Chef e professionisti del settore che Philadelphia non è solo un ingrediente, ma un autentico alleato in cucina!»
Come viene utilizzato maggiormente il prodotto nella ristorazione?
«Dati di mercato e di marketing indicano che gli operatori ci utilizzano principalmente per sandwich, sushi, cheesecake e pizza. La nostra strategia nel canale fuori casa si basa proprio su queste quattro occasioni di consumo»
La cheesecake è certamente l’impiego più immediato che viene in mente per la pasticceria. Che altri usi se ne fanno?
«L’utilizzo “hero” di Philadelphia professional nel canale pasticceria è sicuramente la cheesecake. Philadelphia cheesecake è un binomio consolidato negli anni ormai. Molti pasticceri però ci utilizzano anche per Frosting Cupcake, creme per dolci. Oppure in sostituzione alla panna, grazie alla stabilità e versatilità del nostro prodotto professionale con una formula dedicata ai professionisti»
Cosa significa per un pasticcere affidarsi a Philadelphia?
«Philadelphia professional si dimostra un vero alleato per cuochi e pasticceri grazie ai suoi punti di forza. In primis la sua versatilità, facilità e velocità di utilizzo, che permettono di creare dolci al cucchaio e creme per ripieni espresse. La sua stabilità poi consente di essere utilizzata a caldo, in ricettazioni cotte in forno, se miscelata con altri ingredienti, senza rilasciare acqua o imbrunirsi, sia a freddo per ricettazioni più semplici. Per ultimo, ma non per importanza, il suo gusto unico riconoscibile dal consumatore finale»
a cura di Redazione Italian Gourmet
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