La pizzeria di Ciccio Trapani, Alfredo Borghi e Orlando Biglieri propone un prodotto di qualità che guarda anche alla leggerezza. Oggi Tondo vanta una seconda insegna in città.
Sette anni fa, in una posizione strategica e centrale, a Palermo nasce la pizzeria Tondo.
Dietro quest’indirizzo che presto si fa amare in città il Ciccio Trapani con i soci Alfredo Borghi e Orlando Biglieri. «Avevamo tutti e tre diverse esperienze nel campo della ristorazione e della pizza», racconta Trapani, «volevamo avviare un nostro progetto all’insegna della qualità e dell’informalità. Quando abbiamo visto i locali di quella che sarebbe stata la prima pizzeria Tondo abbiamo capito che si trattava del posto giusto».
Con le sue scenografiche arcate, la sede storica di Tondo è situata in piazza Ignazio Florio. In uno spazio che, tra interno ed esterno, ben si presta ad essere vissuto dalla più ampia clientela.
a cura di Simone Zeni
Due indirizzi in città
Non a caso: «Siamo aperti sette giorni su sette», precisa il titolare, «e la nostra clientela è davvero molto varia. A pranzo ci possono essere gruppi di giovani o professionisti di passaggio, la sera gli estimatori più affezionati che vogliono mangiare la loro pizza preferita. Nel weekend ci sono gli amici, le coppie, le famiglie».
Un approccio inclusivo che i tre soci, non molto prima della pandemia, hanno replicato con una seconda insegna Tondo, in via Generale Magliocco 26, sempre in città.
Qui il menu è identico, come l’atmosferma familiare e piacevole. Il personale è a rotazione. «Lo staff ma anche io, Alfredo e Orlando siamo presenti in entrambi i locali», sottolinea Ciccio, «vogliamo che i clienti si sentano liberi di scegliere dove venire a trovarci senza identificare un luogo ad uno di noi in particolare. Tondo è Tondo sempre e comunque, ovunque si trovi.»
Il menu all’insegna dell’eccellenza
Un menu, quello delle pizzerie Tondo, in cui la protagonista è naturalmente la pizza, una napoletana dal tocco siciliano, che si manifesta soprattutto nel topping di eccellenze nazionali e locali.
Un approccio che guarda sempre alla qualità con cui vengono realizzati anche primi e secondi di carne o di pesce. Piatti espressi fatti in base alla disponibilità del mercato, dai gamberi di Mazara al pesce spada, fino al filetto.
Non mancano le insalate e i fritti tipici dello street food palermitano, con qualche influenza campana. Preparati con l’olio Frienn troviamo arancine burro e limone, panelle, mozzarella in carrozza. Sempre con l’impeccabile Frienn vengono cucinate diverse tipologie di pizze fritte, come la classica con mozzarella Barlotti e prosciutto cotto Branchi, quella con ricotta e salame, quella con tuma e acciughe.
Con la medesima attenzione vengono selezionate le materie prime per la pizza, dalla farina Petra Molino Quaglia per l’impasto al pomodoro siccagno Rossosiculo per il condimento.
La pizza da non perdere? «La nostra rivisitazione della pizza Parmigiana», esclama Ciccio Trapani, «nella zona è molto diffusa ma la nostra è totalmente diversa: non friggiamo la melanzana ma la cuociamo in forno a legna, poi la spennelliamo con olio d’oliva e origano. Macchiamo leggermente la base con pomodoro siccagno, quindi aggiungiamo il fiordilatte e delle scaglie di Parmigiano Reggiano. Per accentuare il contrasto tra dolce e salato, aggiungiamo qualche datterino confit GranGusto. Il risultato è ottimo: una pizza saporita e al contempo fresca, bellissima da vedere.
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