È l’ultima novità in fatto di cottura. Si chiama Helio: solo energia solare e nessun altro combustibile per questo forno, leggero e facilmente trasportabile, che permette di cuocere quasi qualsiasi pietanza in maniera uniforme, esaltandone il gusto e preservandone le qualità organolettiche. Cambierà la vita dei fornai? Difficile, per il momento
Non poteva che chiamarsi Helio, in onore al Dio greco dell’astro solare, il primo forno (e, si badi bene, non fornello) che cuoce utilizzando unicamente l’energia dispersa dal sole. Nessun combustibile fossile e nessuna fonte elettrica per far funzionare questo nuovissimo strumento di cottura che non produce fumo, è facilmente trasportabile (solo 17 kg all’attivo) e che viene realizzato usando materiali con un ciclo di vita altamente ecosostenibile. Insomma, un forno decisamente amico dell’ambiente e che inaugura un modo nuovo di cucinare: sostenibile, responsabile e, last but not least, davvero gustoso. Alla base di tutto, un concetto elementare e vecchio come il mondo, ma non privo di insidie in fase di realizzazione tecnica. A raccontarci qualcosa in più l’ingegner Alessandro Varesano (nella foto) socio fondatore, insieme all’ingegner Enrico Grillo, di Helio.
“L’idea di questo nuovo strumento risale a circa 5 anni fa e l’ispirazione è venuta sperimentando il riscaldamento dell’abitacolo delle automobili lasciate sotto il sole, anche quando questo non è eccessivamente forte. Il funzionamento di Helio è apparentemente molto semplice: i raggi del sole, attraverso un sistema di pannelli rivestiti da specchi, vengono concentrati verso la camera di cottura, dove deve essere sistemata la pietanza.
Qui il calore viene trattenuto e uniformato e, grazie alla buona coibentazione, non viene disperso all’esterno. I tempi di cottura sono simili a quelli dei forni tradizionali, basti pensare che Helio raggiunge i 100 gradi dopo meno di tre minuti dall’esposizione al sole, 200 gradi in 14 minuti e, nelle giornate di cielo sereno supera la temperatura di 300 gradi in mezz’ora. Il sistema è dotato poi di un mirino per verificare l’allineamento della direzione dei raggi e di un termometro che verifica la temperatura, che è possibile regolare girando una parte degli specchi e riducendo il flusso luminoso se il termometro sale troppo”.
E in caso di brutto tempo? Nessuna paura, a venire incontro un serbatoio di calore oppure la scelta di ricette con cibi che richiedono una cottura a bassa temperatura, intorno ai 65/80 gradi, di facile gestione. “A breve intensificheremo la commercializzazione dal momento che le possibili applicazioni sono davvero molte a cominciare dalle attività di street food, spesso sprovviste di un gruppo elettrogeno, passando per i catering per feste ed eventi. Infatti, Helio, poiché non produce fumi, permette di effettuare una cottura molto scenografica: uno show in diretta in cui lo chef esce dalla cucina per mischiarsi con le persone”.
E nessun limite nemmeno in fatto di ricette: con Helio si possono cuocere tutti gli alimenti preparati in un forno classico: frittate, pesce, carne, sformati, verdure grigliate e crostate e, in teoria, anche pane e pizze. La temperatura non è un problema, ma i forni dei panificatori hanno raggiunto tali performance che e sono talmente specifici che aspettiamo di vederlo alla prova”. Come si fa a passare dalle parole ai fatti, ce lo spiega Maurizio Lupo, chef del catering Magnolia Eventi, il primo ad aver adottato questi innovativi forni solari.
“Il progetto di Helio mi è piaciuto molto sin da subito. A parte i contenuti etici a cui da sempre sono particolarmente attento scegliendo il km 0 e sposando la filosofia bio, si tratta di un forno che cuoce esattamente come uno normale e in alcuni casi anche meglio. L’irradiamento del sole, infatti, fa sì che i raggi entrino nel cibo stesso e lo cuociano in maniera più uniforme. Le peculiarità della cottura solare possono essere esaltate scegliendo opportune pietanze e bilanciando procedure e tempi di cottura”.
Insomma, vantaggi, ma è ancora presto per esprimere un giudizio anche perché questo forno tutto è ancora tutto da provare e, di sicuro, presenta un nemico giurato: l’acqua, mai lasciare Helio sotto la pioggia battente!
(A cura della redazione)
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere