Ernesto Iaccarino

Chef

 

Il culto dell’accoglienza
Dici Don Alfonso e pensi a Livia e Alfonso Iaccarino, insieme da sempre, discendenti di famiglie dedite alla cucina e all’accoglienza, nati e vissuti in uno dei luoghi più belli d’Italia e del mondo, vagabondi per studio e vocazione, amanti della propria terra; strenui difensori dei profumi e dei colori delle stagioni e dei prodotti originali della Penisola sorrentina. Oggi ad affiancarli nel celebre ristorante di Sant’Agata sui Due Golfi, 2 stelle Michelin, i figli Ernesto e Mario.

La mediterraneità
Il loro è un percorso di ricerca dell’eccellenza e del sublime che si concretizza in piatti in apparenza semplici, ma in realtà nati da uno studio approfondito e da varie sperimentazioni, a base di ortaggi, di profumi, di carni e di pesci della terra e del mare dei Due Golfi, irrorati da superbo olio extravergine.
A raccontarci la loro cucina gli Spaghetti Don Alfonso, il Vesuvio di rigatoni, il Capretto Lucano alle erbe fresche mediterranee, la Zeppola di astice in agrodolce e l’Impressionismo di crema e zabaglione al caffè insieme a molte altre creazioni…
L’idea alla base di tante prelibatezze? Innovare mantenendo una identità, l’identità mediterranea. E con identità mediterranea, spiega Ernesto, “intendiamo non solo l ‘utilizzo dei prodotti tipici del bacino del Mediterraneo, ma anche un’espressione culturale della cucina. Fare cucina significa anche portare nel piatto la storia di un popolo, i suoi usi e le sue tradizioni”. Certo sottolinea il giovane chef “siamo aperti a tutto ciò che è nuovo, quindi il passato ci serve come un vero e proprio trampolino di lancio, per raggiungere vette sempre più alte”. Per mantenere un’identità ovviamente non vi è modo migliore che restare legati alla terra. Per questo motivo nel corso degli anni gli Iaccarino sono diventati anche contadini e hanno creato a Termini, a Punta Campanella, l’azienda agricola Le Peracciole. Biologica, fornisce gli ingredienti freschissimi alla cucina del ristorante e alla filiera che trasforma olive, limoni, pomodori, frutta e ortaggi in olio, prodotti e conserve d’eccellenza.
Ma partire dalla terra per gli Iaccarino non significa solo “l’orto”, e infatti nei piatti del Don Alfonso non troviamo solo i prodotti della Costiera, bensì anche numerosi echi della cultura di quei luoghi. A partire dal menù che apre con la frase di Eduardo De Filippo: ”Solo dopo aver studiato, approfondito e rispettato la tradizione, si ha il diritto di metterla da parte, sempre però con la consapevolezza che le siamo debitori, per lo meno, d’aver contribuito a chiarirci le idee”.

Un luogo incantato
“Vogliamo che chi mangia da noi chiuda gli occhi e sappia e senta che si trova di fronte a Capri” dice Ernesto. Del resto, ad accogliervi, un ambiente raffinato di sale e salette bianchissime dove risaltano arredi d’epoca, lampadari in vetro di Murano e le maioliche della Penisola Sorrentina, originale mix di moderno e tradizionale.
Oltre all’alta cucina del ristorante, chi viene al Don Alfonso 1890 trova anche la biblioteca con tantissimi volumi da consultare (l’argomento, ovvio, è la cucina), lo showroom con i prodotti dell’azienda agricola di famiglia, da assaggiare e da acquistare, e il bel giardino dove si affacciano le suite dell’hotel, dove prendere un aperitivo tra i profumi del glicine e degli agrumi.
Infine, ricavata in un antico cunicolo di epoca romana, dove alla fine si trova la camera di invecchiamento dei formaggi (25 metri sotto terra), ecco la cantina: 25mila bottiglie, 1300 etichette, grandi vini italiani di ogni regione e rarità del territorio, francesi e di tutto il mondo.

Don Alfonso

Ristorante 
Nel cuore della Penisola Sorrentina, tra il dolce degradare del versante che dà sul Golfo di Napoli e quello scosceso e emozionante che dà sul golfo di Salerno, il Ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi è lo specchio di una filosofia che innova rispettando la cultura del cibo locale con il risultato di deliziare il palato più fine attraverso un mangiare sano e prelibato. Modernità, mediterraneità e qualità assoluta delle materie prime sono i principi che si riflettono nelle pietanze della cucina degli chef Alfonso ed Ernesto Iaccarino, Grands Chefs Relais & Chateaux. Ricavati da un palazzo napoletano del XIX secolo, gli ambienti design del ristorante hanno colori vivaci – lilla, giallo, arancio e rosa – pensati per esaltarsi con la luce naturale del mediterraneo, un modo per trasportare il viaggiatore nella straordinaria atmosfera del Sud d’Italia. La recente ristrutturazione ha voluto trasportare anche nel design la filosofia che ha reso famosa la cucina: innovare mantenendo l'identità del luogo. www.donalfonso.com