Dopo il diploma presso l’Istituto alberghiero di Castelfranco Veneto, per un paio d’anni lavora come chef de rang in diversi ristoranti. Coglie quindi l’occasione di avvicinarsi alla pasticceria lavorando a Le Calandre di Rubano, al fianco di Rita Chimetto e Massimiliano Alajmo. Conquistato dalla professione,
sceglie di approfondire le sue conoscenze con stages professionali dapprima in Spagna e poi in Francia, lavorando con grandi maestri come Francisco Torreblanca. Rientrato in Italia, comincia a esercitare presso la Pasticceria Biasetto, dove rimane un anno come responsabile del reparto lievitati, prime colazioni e salato. Nel 2002 apre la sua pasticceria, arricchendo con la sua nuova attività la preesistente gelateria di famiglia. È Maestro Ampi (Accademia Maestri Pasticcieri Italiani).
La sua è una storia tutta da raccontare e che ha origini lontane. In essa si colgono le radici caratteriali che rendono il Lucca di oggi un personaggio di primo piano della pasticceria italiana. Certo il physique du rôle non gli manca, ma la concessione all’estetica si ferma qui. l’essere uno dei più giovani maestri ampi potrebbe già bastare per fare capire che Lucca è un ragazzo estremamente concreto. nel senso più positivo del termine. In lui, il rispetto per la tradizione costituisce le solide fondamenta di un modo di affrontare la professione che non ha bisogno di claim pubblicitari. Ogni passo compiuto, ogni scelta è meditata e affrontata con
la giusta lucidità. lo dimostra, in primis, la strada fatta.
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