Pierfranco Ferrara

Chef

 

“Si parla della Francia e si pensa in modo semplicistico a una cucina a base di salse e creme. Niente di più sbagliato: la cucina francese è ricerca del gusto, bilanciamento degli ingredienti, capacità di ottenere le giuste consistenze, abbinamenti equilibrati tra sapido e dolce. In una parola tecnica. E poi il rigore che domina in cucina. È importante saper gestire le proprie azioni in maniera organizzata; aiuta a dare il giusto valore alla creatività e a fare in modo che un’idea diventi realtà”.
E con Pierfranco la creatività si concretizza in una cucina molto personale, in un’armonica coesistenza tra tradizione e innovazione dalla quale nascono piatti che si ispirano alla cultura culinaria campana dove il pesce domina e gli straordinari limoni della costiera aggiungono gusto e aroma, come un filo conduttore ideale.
“Sarebbe stato facile per me usare le tecniche e gli ingredienti della cucina francese, riprodurne fedelmente lo stile – spiega Pierfranco – ma non sarebbe stato opportuno. Ho preferito fare tesoro dell’esperienza acquisita e sposarla alla nostra cultura per attingere allo straordinario patrimonio gastronomico della mia terra.
Si produce dell’ottima mozzarella in Campania, per esempio, che mischiata al pesce o alla carne crea abbinamenti eccellenti. Il 90% dei piatti sono a base di pesce, ma anche le verdure, di cui la zona è ricchissima, entrano prepotentemente nelle mie ricette. Questo non significa che mi limiti ai prodotti locali, sarebbe riduttivo. Non credo sia importante la provenienza quanto la qualità e la possibilità di valorizzare i singoli alimenti attraverso l’abbinamento con altri prodotti di eccellenza come potrebbero essere il Parmigiano, l’aceto balsamico o il fois gras”.

Il faro di capo d’orso

Ristorante 
Al Faro di Capo d’Orso arrivano persone da ogni parte del mondo; se in inverno la clientela è prettamente locale e affezionata, d’estate i turisti stranieri sono la maggior parte. Ferrara riesce a soddisfare le esigenze di tutti: dagli italiani, ghiottoni e buone forchette che apprezzano specialmente la convivialità, agli stranieri, competenti ed esigenti, attenti alle cotture, ai gusti, alle sfumature. La cantina è all’altezza del menu, vini locali, vini nazionali, francesi, australiani, neozelandesi, californiani; menu composto di una ventina di piatti che ogni tre mesi cambiano e non si ripetono mai di anno in anno per assecondare quello spirito di rinnovamento che costituisce la filosofia della casa; perfino i piatti meglio riusciti e più apprezzati dalla clientela abituale vengono periodicamente sostituiti da altri per stupire e incuriosire sia il commensale più abitudinario sia il viaggiatore venuto da lontano. Perché tutto il mondo passa dal Faro. www.ilfarodicapodorso.it