Dodici chef, dodici piatti e un’unica mission benefica, a favore di Azione contro la Fame. Il 21 marzo, al milanese Palazzo Bovara, uno stellato charity dinner
(di Cristina Viggè)
La data non è stata scelta a caso: il 21 marzo, primo giorno di primavera, simbolico ritorno alla vita e the day before la giornata mondiale dell’acqua, ideata per sensibilizzare il pubblico sul non spreco del prezioso liquido. Un 21 marzo speciale quello targato 2017, in cui torna la cena dedicata alla grande cucina e alla sincera solidarietà. Un charity dinner “12×12” che manda in scena, nel milanese Palazzo Bovara, dodici chef per dodici piatti. E per una corale Azione contro la Fame. Il ricavato andrà infatti donato alla fondazione, che opera in 47 Paesi, lottando quotidianamente per salvare la vita di bambini malnutriti e assicurando a intere comunità acqua, cibo, cure mediche e formazione.
Sette i finger pensati per l’aperitivo e cinque le portate della cena placée. Tutte d’autore. Ecco allora che Roberto Carcangiu (presidente di APCI, Associazione Professionale Cuochi Italiani) prepara finocchi, mandorle e crescione con crumble all’arancia a sesamo cotto; Roberto Conti del Ristorante Trussardi alla Scala mette a punto l’idea di un habanero (tartare di gambero, olive, capperi e limoni); Fabrizio Ferrari dell’Unico Milano dà forma all’uovo di selva con colatura di alici e caviale Calvisius; Felix Lo Basso realizza un croccante di patata con tartare di luganiga e spuma al parmigiano; Roberto Okabe e Shimpei Hirota del Finger’s cucinano usuzukuri di cobia allo yuzu con salsiccia di gambero e tofu e zucchine alla scapece. Mentre Andrea Provenzani de Il Liberty rende onore ai mondeghili di vitello e mortadella “cotto-crudo” con pesto di tartufo bianchetto, nocciole, prezzemolo e patata soffice; ed Elio Sironi del Ceresio 7 crea una liaison fra rape rosse, curcuma e salsa romesco.
E dopo l’esclusiva ouverture, la cena: sunomono 2.0, ossia variazione di pesce e molluschi scottati, miso, salsa al tuorlo d’uovo cremoso, verdure croccanti e capperi canditi nel mirin by Michele Biassoni e Masaki Okada di Iyo; risotto alla zucca, soffice di formaggio e polvere di fave di cacao by Tommaso Arrigoni di Innocenti Evasioni; coscia di faraona alla cacciatora di Claudio Sadler. E ancora, rombo al timo serpillo con patate al miso e zabaione al Marsala targato Antonio Guida del Seta; nonché cannolo croccante di mandorla con mousse di ricotta alla mandorla e limone candito, “marmellata” di mandorle e crema di agrumi. Il tutto abbinato all’elegante Molera Valdobbiadene Prosecco Superiore docg di Bisol; al Bianco Infinito Veneto igt e al Colli Euganei Fior d’Arancio docg della cantina Maeli; e al Pinot Nero Centopercento di Prime Alture.
La cena inizia alle 20 e ha un costo di 150 euro. I biglietti sono disponibili in esclusiva e fino ad esaurimento posti su Eventbrite.
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