Tanti gli spunti interessanti per le imprese di panificazione in questa nuova versione del Bakery. Presentati i nuovi trend della panificazione, idee per risparmiare in bolletta, farsi conoscere e riconoscere come brand ed esempi virtuosi di inclusività.
È stata in particolare l’azienda Puratos, partner dell’evento, ad affrontare tutti i food trend del settore, grazie alla ricerca Taste Tomorrow.
Bakery 4.0 a Milano
È stato l’Enterprise Hotel di Milano ad ospitare Bakery 4.0, il convegno sul mondo della panificazione per il mondo della panificazione.
Atenaide Arpone, responsabile magazine Italian Gourmet, ha fatto gli onori di casa, passando poi la parola a Francesco Briglia, direttore di Italian Gourmet: «Non è facile cambiare in un momento di forti cambiamenti, ma il fatto di essere qui, oggi, è la dimostrazione che molti panificatori hanno deciso di mettersi in ascolto ed ascoltare perché solo chi è in grado di cogliere le grandi trasformazioni in atto saprà sopravvivere».
I risultati della ricerca Taste Tomorrow di Puratos
Tanti i temi caldi della giornata: si è parla di assortimento, innovazione, flessibilità. Ancora identità, solidità e memorabilità.
In questo ambito, Valentina Bianchi, marketing manager Puratos Italia, ha illustrato i risultati della ricerca Taste Tomorrow di Puratos i cui risultati sono emersi da una “online survay”: 17.500 consumatori di 44 Paesi. Grazie al “radar trend” sono stati inoltre monitorati i micro-trend su media online. In generale sono emerse 8 macro-tendenze:
1) Gusto/texture – Il gusto rimane uno dei fattori principali di scelta; i tradizionali sono preferiti dal 75% della popolazione mondiale e dall’85% degli italiani. Anche quando si provano gusti nuovi si ricerca la familiarità (69%).
2) Freschezza- I fattori chiave della freschezza sono: profumo e aroma per il 61% degli italiani, aspetto generale e colore (43%) e croccantezza (51%).
3) Artigianalità – I luoghi d’acquisto del pane per gli italiani sono, nel 48% dei casi, i panifici/pasticcerie, il 51% a livello mondiale, però, lo acquista nei supermercati. Le principali ragioni che spingono ad acquistare dagli artigiani sono freschezza e gusto.
4) Salute olistica – I consumatori prendono in considerazione due strade nella ricerca di uno stile di vita più sano: il 59% (61% in Italia) preferisce non scendere a compromessi sul gusto e consumare porzioni ridotte o meno abbondanti. Il 55% (66% in Italia) preferisce opzioni più sane per non scendere a compromessi sui consumi o sulle occasioni.
5) Trasparenza – il 66% a livello mondiale e il 74% in Italia vuole essere informato sulla provenienza degli alimenti e sulla loro produzione. Le scelte vanno verso: naturale, biologico, agricoltura sostenibile.
6) Consumo consapevole – Plant-based/vegano è il trend con la maggiore crescita di conversazioni online nel 2022.
7) Phygital disruption – L’81% non vuole che i negozi fisici scompaiano, ma c’è un forte aumento di acquisti online per tutte le categorie.
8) Massima praticità di utilizzo – La crescita del delivery e dei relativi servizi ha allontanato sempre più dai negozi fisici.
a cura di Redazione Italian Gourmet
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