Preparazioni
Impasto indiretto con biga classica al 30%
Farina OIRZ 300W per biga 300 g
300 g
Farina 1 kg
1 kg
Lievito di birra fresco 3 g
3 g
Acqua 135 g
135 g
Condimento
Pomodoro San Marzano Dop
Mozzarella di Bufala Campana Dop di Paestum
Basilico
Zeste di limoni di Sorrento
Ciuffi di ricotta di Sanza
Olio EVO
Impastare per circa 3 minuti in retro in modo da impedire la formazione della
maglia glutinica. La temperatura di uscita dell’impasto deve essere di 22°C.
Lasciar fermentare per circa 12 ore alla temperatura di 18°C.
Chiusura dell’impasto:
Inserire tutta la biga nell’impastatrice. Aggiungere 700 g di farina tipo zero 300W
proveniente da grano italiano residuo zero filiera OIRZ. Inserire 3 g di malto (6000
unità Pollak).
Aggiungere a filo 615 g di acqua e 25 g di sale. Impastare per circa 10-15 minuti,
assicurandosi che la temperatura finale dell’impasto sia di 22°C. Realizzare panetti
da 270 g e porli in frigo. L’impasto sarà pronto per l’utilizzo dopo circa 24 ore.
Il maestro pizzaiolo Michele Croccia e Molini Fagioli insieme per una pizza unica. Unica nella leggerezza e nel gusto, ma anche grazie all’utilizzo di una farina rivoluzionaria: OIRZ. Gli ingredienti scelti per il condimento portano avanti una filosofia che privilegia il legame con il territorio – in questo caso campano – come risposta concreta alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale.
Oirz di Molini Fagioli: che farina è?
OIRZ significa “Origine Italiana a Residuo Zero” ed è la prima e sola farina in Italia certificata a Residuo Zero da un ente esterno (l’ente indipendente certificatore DNV – Det Norske Veritas).
Un prodotto davvero innovativo, frutto di oltre vent’anni di ricerca, che hanno portato alla creazione di una filiera locale interamente certificata a tutela dell’ambiente e del consumatore.
Le tipologie di farine OIRZ proposte da Molini Fagioli sono di due varietà, entrambe di grano tenero: Lieve e Creativa. La prima è per impasti diretti e lievitazioni brevi, ideale per tutti i tipi di pane della tradizione e perfetta per le tradizionali pizze “tirate al mattarello” di stile umbro-toscano. La seconda (Creativa), adatta a impasti ad alta idratazione, si presta alla preparazione di pani in cassetta, pani della domenica, filoni, focacce e pani soffici, ma anche all’utilizzo in alcune preparazioni di pasticceria.
a cura di Alessandra Sogni
Pane Pizza Pasta - Tradizione e creatività
Luca Montersino
Un libro pieno di gusto, un viaggio nel mondo della tradizione più vera, dove pane, pizza, pasta assumono nuovi contorni, raccogliendo l’eredità del passato e rendendola contemporanea nei gusti e nell’estetica. Luca Montersino regala una chiave di lettura differente sui grandi classici della cucina italiana con abbinamenti innovativi e creativi. Dopo una prima parte tecnica, il volume si ritma su tre capitoli, dedicati rispettivamente a Pane, Pizza e focaccia, e Pasta fresca. C’è tutto ciò che è buono in queste pagine: ci sono pani regionali o dal mondo, ci sono le pizze in tutte le loro declinazioni, c’è la pasta fresca, all’uovo e all’acqua, ripiena, – tradizionale o creativa – in un tripudio di sapore, estetica e creatività. Oltre cento ricette e quasi 300 pagine per farti ispirare!
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