Intramontabile classico delle ricette italiane, il filetto di manzo alla piastra nella versione dello chef Fabio Tacchella parte dalla materia prima più preziosa e la rielabora con maestria per poi ritornare alla sua forma originale. L'idea è quella di partire dal nobile taglio di carne, rifilarlo facendone straccetti e ricomporre il tutto in perfetti medaglioni di carne pregiata, rinati filetti da cuocere al vivo sulla griglia e da impreziosire con un contorno spadellato di gran sapore.
Preparazioni
Dosi per: 10 persone
ritagli di filetto di manzo 1 kg
1 kg
enzimi 8 g
8 g
spinaci freschi in foglie 2 kg
2 kg
porro maturato 80 g
80 g
cipolla rossa 500 g
500 g
aceto di lamponi 1 dl
1 dl
olio extravergine d’oliva 1 dl
1 dl
Rifilare con cura il filetto eliminando le pellicine; battere la polvere di enzimi con 30 g di acqua e distribuirla sui ritagli. Rigirare con cura in modo che tutte le parti della carne ne siano ricoperti e ricomporre il tutto su un foglio di pellicola (o carta fata). Stringere bene a formare una specie di salame della misura desiderata e chiudere con laccetti. Far riposare in frigorifero a 5°C per 12 ore. Tagliare in medaglioni e cuocere come d’abitudine alla piastra o alla griglia.
Servire con spinaci spadellati con il porro (maturato con olio d’oliva e sale fino) e le cipolle marinate all’aceto.
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