Preparazioni
Pain Suisse al nero di seppia
Farina Sfoglia W300 Molino Dallagiovanna 1000 g
1000 g
latte intero delattosato 500 g
500 g
zucchero semolato 175 g
175 g
burro delattosato 100 g
100 g
lievito di birra fresco 45 g
45 g
nero di seppia 30 g
30 g
sale fino 18 g
18 g
alghe nori cutterizate 15 g
15 g
burro anidro piatto 400 g
400 g
Impastare all’interno di un’ impastatrice (preferibilmente a braccia tuffanti), la farina, il lievito di birra fresco, il latte delattosato, il nero di seppia e le alghe nori (precedentemente cutterizzate), fino ad ottenere una maglia glutinica.
Aggiungere lo zucchero semolato e lasciar lavorare l’impasto fino a completo assorbimento dello zucchero.
Infine, aggiungere burro e sale e lasciar incordare l’impasto.
Stendere l’impasto e lasciar riposare in cella positiva a +4°C per 12 ore.
Temperatura incasso burro +18°C.
Temperatura panetto impasto +4°C.
Incassare il burro a libro ed effettuare due pieghe da tre. Lasciar riposare nuovamente l’impasto per un’ora da 0 a +4°C.
Tagliare delle strisce dello spessore di ½ centimetro e sovrapporle alla restante parte d’impasto. Stendere l’impasto allo spessore di 4 mm, seguendo la sfogliatura delle strisce. Tagliare rettangoli larghi 4 cm e lunghi 12 cm. Farcirli con crema di ricotta e gamberi.
Lasciar lievitare in cella a +28°C (circa 2-3 ore), fino a raddoppio.
Cuocere in forno ventilato a 145°C, Umidità 100%, Ventola 1 per circa 17 minuti.
Spennellare con gelatina al limone, guarnire con emulsione al lime e servire caldo.
Crema di ricotta profumata al limone
ricotta vaccina senza lattosio 500 g
500 g
tuorlo d’uovo pastorizzato 60 g
60 g
amido di mais 35 g
35 g
scorza di limone grattuggiata 25 g
25 g
sale fino 10 g
10 g
pepe bianco 3 g
3 g
Setacciare la ricotta. Aggiungere la restante parte degli ingredienti e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Lasciar stabiliazzare in frigo a +4°C per circa 1 ora.
Dressare all’interno del pain suisse, con l’utilizzo della sac à poche.
Gamberi viola spadellati
gamberi viola (sgusciati) 400 g
400 g
succo di lime 30 g
30 g
scorza di lime grattuggiato 10 g
10 g
spicchi d’aglio 2
2
sale fino 1 g
1 g
pepe bianco q.b.
q.b.
Pulire i gamberi, privandoli della testa e del carapace. Condirli con olio, sale, pepe, scorza e succo di lime. Soffriggere l’aglio con l’olio evo a fiamma viva e spadellare i gamberi fino a rosolatura.
Sminuzzare i gamberi ed inserirli freddi, all’interno del pain suisse.
Gelatina al Limone
nappage neutro 200 g
200 g
succo di limone 50 g
50 g
acqua 50 g
50 g
scorza di limone grattuggiata 20 g
20 g
sale 5 g
5 g
pepe bianco 2 g
2 g
Portare tutti gli ingredienti a bollore e spennellare calda sui pain suisse.
Emulsione al Lime
olio evo 100 g
100 g
succo di lime 50 g
50 g
acqua 50 g
50 g
scorza di lime grattuggiata 10 g
10 g
sale 2 g
2 g
pepe bianco 1 g
1 g
Emulsionare tutti gli ingredienti e utilizzare qualche goccia per guarnire i pain suisse.
“Nero su Bianco” è una ricetta originale inserita nel ricco programma di dimostrazioni e degustazioni tenuto da Molino Dallagiovanna a Identità 2024.
Serena Nardelli e Gianluca Ferrari hanno presentato il loro “aperitivo disobbediente” che unisce dolce e salato per un’esperienza di gusto interessante e originale. La morbidezza del pain suiss si amplifica con un interno ricco e cremoso, dove le note acide del lime contrastano con la dolcezza del gambero.
Il tutto senza lattosio, perchè quello il grande plus di Serena: fare prodotti per intolleranti in grado di conquistare i palati di ogni cliente.
Molino Dallagiovanna a Identità 2024
Diciassette incontri in tre giorni coinvolgendo 32 professionisti intorno alla disobbedienza in cucina, a partire dagli ingredienti essenziali della creatività, dell’innovazione e della fantasia.
Il “Bacio” al cacao, vaniglia e crema al caramello e la colomba gastronomica di prodotti del territorio veneto sono stati i protagonisti della “disobbedienza” del Maestro Pasticcere Denis Dianin che con Giulia Golino ha presentato il format “Frolla da like” per esplorare e valorizzare al meglio il mondo della frolla, anche in termini di comunicazione digital.
Disobbediente, ma con la grande ambizione comunicativa, è il panettone con gelato, da consumare e apprezzare tutto l’anno, presentato dal Maestro Pasticcere Salvatore Tortora, insieme a Stefano Ferrara. Roberto Iavarone, invece, ha voluto giocare con Andrea Clementi (Vincitore della prima edizione di Pizza Bit Competition e attualmente tecnico interno di Molino Dallagiovanna) su un grande classico del Made in Italy: la sua “Margherita Amarcord” è diventata un maccheroncino estruso con salsa al lampone, fior di latte e crumble di pane aromatizzato al pomodoro.
“Stellato” il babà di Giuseppe Amato, accompagnato da salsa di fragola e peperone con chantilly al cioccolato bianco e vaniglia. Sempre di babà, ma ricoperto di cioccolato bianco e cornflakes su crema di zabaione, si è parlato con Luca Borgioli nella versione “street food”.
Grande classico di Gino Fabbri, la colazione si è arricchita di un pain au chocolat con cioccolato al caramello e sale, mentre Daniel Serale con Giovanni Spera ha portato a Identità il suo pan brioche tostato farcito con spinacino, formaggio di malga, pancetta “Giovanna” e besciamella.
I cannoncini in due versioni, una al cacao con crema al gianduia e pralinato alla nocciola, e una tradizionale con crema pasticcera e al lampone, si sono presi la scena grazie a Luca Rubicondo (Vincitore della prima edizione di Pastry Bit Competition e Pastry Ambassador Molino Dallagiovanna 2024) con Alessandro Fiorucci.
Lievitato superstar con “Trilogy suprema” di Leonardo Di Carlo che insieme a Fabio Del Sorbo e Giulia Golino ha dimostrato come da lievito madre possano nascere altri tre prodotti: fetta biscottata, pane burro e marmellata e il “dimenticato” pane caramellato. Per poi chiudere con uno speciale pic-nic dolce, ovvero un bauletto con pasta di mandorle e marshmallow.
Oltre il dolce: pane, pizza e pasta
Uno dei grandi Maestri più attesi, Iginio Massari, ha spiazzato il pubblico con la sua pizza al caffè. Una pizza realizzata al padellino, con stracciatella, alici e foglie di cappero.
La Chef Isa Mazzocchi, insieme a Mattia Masala, ha seguito il suo personale “undicesimo comandamento”, quello di non rinunciare ai carboidrati. Ha quindi presentato un pan bauletto con riduzione al brodo di pane, mayonnaise al lievito madre ed erbette, lievito arrostito.
E ancora: il raviolo soffiato e cotto al microonde con cremoso di mortadella, fonduta di parmigiano e aceto balsamico di Walter Zanoni con Daniele Persegani. E poi il “Pane della ribellione” di Matteo Cunsolo che con Nico Carlucci ha declinato una versione salata e una dolce. A base di gocce di cioccolato e parmigiano romano con Philadelphia ed erbette di campo, nel primo caso, con Philadelphia, zucchero e fragole, nel secondo.
Pizza protagonista con Ivan Correnti e la sua “Delicatezza in Pala”, insieme a Nicola Guizzardi. Il topping è insolito e sfizioso, con Angus affumicato in legno d’ulivo, gambero crudo, coulis di fragola, cioccolato bianco. E ancora: la “Cotoletta bugiarda” di Salvatore Polo con Daniele Aiello. Una pizza panata e fritta, poi ripassata al forno con ragù vegetale, latte di stracciatella e tartufo. Sempre pizza, ma al vapore e “anarchica”, quella di Pierluigi Della Quercia e Luca Valle. Valle è il vincitore della seconda edizione di Pizza Bit Competition e Pizza Ambassador Molino Dallagiovanna 2024. La loro pizza è spolverata con mais e servita con baccalà mantecato e baccala cotto al vapore, gel d’acqua del baccalà mantecato, peperone dolce fritto e in polvere, gel all’ananas e salvia ananas.
a cura di Alessandra Sogni
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