La ricetta del pizzaiolo Gioacchino Gargano, patron di di Saccharum ad Altavilla Milicia
Preparazioni
Dosi per: 4
Farina 0 800 g
800 g
Farina di grano duro 200 g
200 g
Lievito di birra 20 g (oppure 200 g di lievito madre)
20 g (oppure 200 g di lievito madre)
Acqua 650 g
650 g
Sale 25 g
25 g
Olio extravergine d'oliva 20 g
20 g
Cipolla bianca (o scalogno) 1 kg
1 kg
Tuma 1/2 kg
1/2 kg
Acciughe dì Aspra 250 g
250 g
Ricotta di pecora 1/2 kg
1/2 kg
Mollica di pane fresca 500 g
500 g
Origano q.b.
q.b.
Cannella q.b.
q.b.
Ecco come realizzare lo lo sfincione bagherese secondo Gioacchino Gargano.
Come preparare sfincione bagherese
Iniziare setacciando le farine, e procedendo ad impastar,e aggiungendo poco a poco l’acqua calda dove avrete sciolto il lievito di birra.
Aggiungere il sale e la restante acqua e continuare ad impastare aggiungendo anche l’olio.
Quando l’impasto sarà perfettamente omogeneo, lasciarlo riposare per almeno 2 ore al caldo, aiutandosi con delle coperte.
Con il lievito di birra basteranno due ore, aspettare invece fino al raddoppiamento del volume dell’impasto (fino a 48 ore) con il lievito madre.
Scaldare in casseruola un paio di cucchiai di olio e fare sciogliere qualche filetto di acciughe.
Mettere poi la cipolla tagliata a fette non troppo sottili e farla stufare, quando sarà molto morbida e ben cotta spegnere il fuoco.
Impasto e cottura dello sfincione bianco
Stendere bene l’impasto su una teglia da sfincione con i bordi alti e procedere per prima cosa con le acciughe: farle a piccoli pezzi e poggiarle sulla pasta cruda con una leggera pressione del dito.
Poi cospargere tutto con le cipolle stufate, seguire con i pezzetti di tuma e la ricotta a cucchiaiate. Cospargere tutto con origano, pangrattato, un pizzico di cannella e un giro di olio extra vergine d’oliva. Mettere infine in forno a 220 gradi per 50 minuti.
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