A Bari un locale dall'aria al contempo cosmopolita e godereccia rivela le sue molteplici anime.
Al Riva Club si può infatti passare una serata goliardica e gustosa, tra una delle pizze più apprezzate del capoluogo pugliese, sushi ed altre proposte “to share”, accompagnati da musica live e dj set.
Ma spazio trovano anche gli eventi ed una proposta più mirata ad un pubblico gourmet. Il tutto in un’atmosfera glamour che non vuole mai essere pettinata. Un progetto unico in città che abbiamo chiesto a Renato Bartoli, uno dei soci titolari, di raccontarci meglio.
Riva Club, intervista a Renato Bartoli
Quando ha aperto Riva Club?
Il Riva Club nasce nell’estate del 2017, quando quattro amici si uniscono per prendere in gestione un piccolo chioschetto di una spiaggia comunale di Bari. Uno di quei quattro ero io. Da lì a poco saremmo diventati il locale dell’estate, un vero punto di ritrovo della movida barese. Finita l’estate, sull’onda dell’entusiasmo e del successo, decidemmo di rilevare uno degli indirizzi più belli della città, all’epoca si chiamava “Nessundorma”. Abbiamo così trasformato il Riva Beach Club in Riva Club, rendendolo ciò che ora è: un contenitore unico in città, che unisce il divertimento a una buona offerta gastronomica, dove si può festeggiare un evento nel salone dedicato alle feste, mangiare in intimità nel ristorante o divertirsi con le nostre cene spettacolo nel club.
Da dove nasce il nome dell’insegna?
Semplicemente dalla volontà di cercare un nome breve, con la possibilità di giocarci con frasi ad effetto e che ci associasse immediatamente al mare, proprio dove è partita tutta questa nostra avventura.
Che menu propone?
L’offerta gastronomica del Riva Club spazia su più fronti A partire quella appunto del club, dove abbiamo pensato ad una cucina più conviviale, dove poter cenare ascoltando musica dal vivo con veri e propri spettacoli. E cosa c’è di più convivale della pizza? Adiacente al club ma comunicante abbiamo il ristorante: un ambiente più tranquillo, non a caso l’abbiamo chiamato Adagio. Qui si può cenare con maggiore tranquillità, con una cucina gourmet che guarda sempre al territorio.
Come risponde la clientela ad una proposta gastronomica così variegata, che spazia appunto dalla pizza al sushi?
L’idea, soprattuto per quando riguarda il club, nasce dalla ricerca di piatti che puntino alla condivisione sui tavoli. La pizza è di sicuro il piatto che riesce più facilmente ad unire: difficile trovare qualcuno che non la mangi. Il sushi invece è il piatto del momento, quello che non può mancare in un locale come il nostro.
Oltre al food qui, come accennava, anche musica ed eventi sono componenti fondamentali…
Assolutamente sì! L’offerta degli eventi è fondamentale nel nostro tipo di format. È studiata in base alle esigenze dei clienti, quindi in settimana si trovano performance live più tranquille, come omaggi a i grandi artisti italiani, mentre verso il weekend le serate prendono una linea più movimentata, per far divertire la gente già dalla cena, per arrivare poi al djset, perfetto per chi non guarda l’orologio.
Torniamo a parlare di cucina. Ci parli meglio di Adagio.
Adagio è l’ultima novità del mondo Riva e nasce dalla trasformazione del nostro ristorante, che si trova nella parte retrostante del locale, con accesso da un’altra via ma comunque comunicante. Abbiamo voluto trasformare una zona in disuso del vecchio locale in un ristorante intimo, con una cucina ricercata che rispetta il territorio con piatti della tradizione barese rivisti dal nostro chef Antonio Bufi, molto conosciuto sul territorio pugliese e non soltanto.
Come descriverebbe, in sintesi, l’ambiente di Riva Club?
È un ambiente divertente, caldo, che ti permette di passare una serata con amici spensierata e di mangiare una delle pizze più buone della città.
E di Adagio?
Intimo e allo stesso tempo non troppo “abbottonato”, dove puoi sia festeggiare un evento e un anniversario o cenare con amici in modo tranquillo e rilassato. Dove tutto è studiato, dal confort della sedia al menu degustazione.
Come seleziona la materia prima?
Siamo molto attenti alla scelta della materia prima, che selezioniamo dai migliori fornitori locali e non. Sicuramente il prodotto di eccellenza che ci ha permesso di migliorarci e di farci crescere è stato l’inserimento della farina Petra – Molino Quaglia nella nostra pizza, eccellenza italiana di cui siamo orgogliosi e che ci sta facendo conoscere anche nei circuiti più importanti. Il nostro pizzaiolo Ilario De Gennaro ha studiato tanto ed è arrivato a creare un a pizza di alto livello, sia grazie alla sua manualità, sia grazie a questa farina, che con la lievitazione a 72 ore rende la pizza leggera e sempre invitante.
a cura di Simone Zeni
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere