Il 20 gennaio 1920 nasceva il grande regista italiano Federico Fellini e nell'anno del centenario della sua nascita anche il Sigep vuole festeggiarlo con il video Fellini100, proiettato in questi giorni nei maxi schermi delle aree eventi tra un'iniziativa e l'altra
Nella Rimini di Fellini non ci si poteva certo dimenticare del grande maestro che si definiva “un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo” e tanto più non lo si poteva non ricordare nella fiera dell’artigianato dolciario per eccellenza che, al contrario di Fellini, qualcosa da dire c’è l’ha. Gli artigiani pasticceri, gelatieri e panificatori di oggi, infatti, escono dal loro laboratorio e si mettono in mostra, si mettono in competizione, si confrontano in dibattiti e parlano con il consumatore sia direttamente sia attraverso i social.
Artigiano sempre più “social”
L’artigiano è, dunque, sempre più “social” in tutti i sensi. Sono finiti, per esempio, i tempi del panificatore che finisce la sua giornata dopo l’ultima infornata del mattino; lo dimostra la ricerca Cerved sulla filiera del Bakery, presentata questo pomeriggio nello spazio Vision Plaza nella Hall Sud con l’incontro dal titolo “Dove va il pane artigianale?”, organizzato da Assitol e Aibi.
Sono finiti anche i gelatieri o i pasticceri imbranati con la tecnologia, perché oggi vogliono comunicare e hanno la capacità, o almeno la potenzialità, per farlo. Se non ne ha le competenze l’artigiano moderno si affida a chi è “social” per mestiere: è il caso del maestro gelatiere Sergio Colalucci che, insieme alla “sua” social media manager, Monia Taglienti, sempre nella Vision Plaza, ha spiegato come “Comunicare la dolcezza con Facebook”.
Sono finiti, infine, i tempi in cui i gelatieri e pasticceri custodivano gelosamente la propria arte nelle quattro mura del loro laboratorio e, soprattutto, temevano o evitavano il confronto. A testimonianza di ciò, le competizioni che anche in questo terzo giorno di Sigep hanno catalizzato l’attenzione dei visitatori: la 9° Coppa del Mondo di Gelateria e il Campionato Italiano di Pasticceria Seniores, valevole per la selezione della squadra che rappresenterà la nostra nazione alla prossima Coupe du Monde de la Patisserie di Lione.
Coppa del Mondo di Gelateria
Alle ore 9.30 il gong ha annunciato il secondo giorno di prove per le undici squadre in competizione. Argentina, Colombia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Malesia, Messico, Polonia, Singapore e Spagna dovevano presentare una monoporzione in vetro, un elaborato da cucina il cui comune denominatore era il Parmigiano Reggiano, che i team dovevano abbinare con una combinazione di altri ingredienti a scelta. Terza prova, ma non meno importante, uno snack gelato. Mentre i vari elaborati sfilavano davanti ai giudici, le squadre proseguivano anche con le sculture in ghiaccio negli appositi box. Sempre presente, il tifo da stadio, in particolare per nazioni quali Spagna, Francia e Italia.
Campionato Italiano di Pasticceria Seniores
Mentre l’attenzione della Hall Sud era tutta per la Coppa del Mondo di Gelateria, nella Pastry Arena, oggi c’era già chi sognava la Coppa del Mondo di Pasticceria, che si svolgerà a Lione nel gennaio del 2021. I sognatori sono i pasticceri, rigorosamente over 21, che si sono sfidati per il titolo di Campione Italiano di Pasticceria Seniores, ma soprattutto per superare la selezione nazionale della squadra italiana che andrà a Lione. Andrea Restuccia, neoeletto Campione Italiano di Pasticceria Seniores e primo classificato con la sua scultura in ghiaccio, sta già facendo le valigie. Suoi compagni di viaggio saranno: Massimo Pica (cioccolato) e Lorenzo Puca (zucchero).
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