Sirha ai blocchi di partenza: fra i circa 2.000 espositori e marchi di questa edizione, già emergono diverse innovazioni presentate in anteprima mondiale. Scoprite quali, insieme ai numeri e ai trend emergenti di questa edizione da non perdere
Sirha – dal 23 al 27 settembre a Lione – non è solo la fiera dove si svolgono alcuni tra i concorsi legati all’universo food più famosi del mondo, ma è il luogo dove tutto il mondo converge per portare il proprio migliore patrimonio agroalimentare. Un’occasione di incontro e scambio, dove tracciare tendenze di ampio respiro e scoprire sempre qualcosa di nuovo; tre giorni a tu per tu con la tradizione e i grandi classici che rassicurano il cliente,che vanno a braccetto con l’avanguardia produttiva e l’innovazione in prodotti e servizi.
Sirha: qualche numero
Dalle materie prime e dagli ingredienti alle attrezzature da cucina, passando per l’arredamento, il mobilio da sala e i food truck: Sirha sarà rappresentato un ampio spettro di specialità professionali. I visitatori alla mostra lionese troveranno oltre 100.000 m² di spazio espositivo dedicato a 12 diversi settori di attività. Gli stand e le arre comuni accoglieranno varie migliaia di professionisti dei mercati francesi ed esteri: produttori e distributori appartenenti a diversi settori alimentari (prodotti alimentari, panetteria, pasticceria, ecc.) e non alimentari (attrezzature da cucina e da sala, tecnologia e trasporto). Sono quasi 300 i nuovi prodotti e servizi presentati per delineare una panoramica di ciò che i consumatori e i professionisti scopriranno domani nei luoghi della ristorazione. E poi, talk, eventi, dibattiti, per una cinque giorni all’insegna del migliore food a 360 gradi.
Nuovi servizi digitali e aziende “responsabili” in mostra
Sirha ospiterà innovazioni a tutto tondo: soluzioni che consentono ai ristoratori di ottimizzare la loro quotidianità e di adattarsi alle nuove abitudini dei consumatori e gestire le prenotazioni, gli ordini, i pagamenti. Come Zenchef che propone una soluzione virtuale di pagamento mediante codice QR, o ancora L’addition che offre un servizio di “pagamento al tavolo”; alle innovazioni “responsabili” come i prodotti vegani e le alternative alla carne: si potranno scoprire ad esempio un gelato a base di quinoa o ancora una bistecca a base di proteine del pisello.
Idee sostenibili di alta qualità
Les Crudettes o ancora Leaf propongono nuove soluzioni riciclabili e numerose novità eco-concepite, al 100% riciclabili o addirittura compostabili. Ma l’autentica svolta sulla gestione degli imballaggi è il ritorno alla consegna sia per il cliente finale, sia per i professionisti: nascono confezioni ermetiche appositamente concepite per il delivery, firmate Gilac. Dopo il riciclaggio, il riutilizzo prende infatti piede poco a poco: alcuni fornitori propongono oggi contenitori che proteggono allo stesso tempo i prodotti e l’ambiente, e prodotti di qualità (solidi, ma anche liquidi) i cui recipienti vengono consegnati e sono riutilizzabili svariate decine di volte.
Benessere a tavola
Il connubio tra alimentazione e benessere è un’argomentazione che non smette di rafforzarsi. Quest’anno, a Sirha ritroviamo numerosi prodotti a base di superalimenti con benefici nutrizionali, ad esempio i cereali o i legumi. Altri si spingono ancora più lontano con tale approccio e propongono prodotti che accompagnano il consumatore nella presa in carico della sua salute, con benefici “dimostrati” o addirittura adattati ad alcune patologie, ad esempio: i dolci a indice glicemico controllato di La compagnie des desserts, i tè freddi bio di Egarri che mettono in risalto le virtù della stevia (indice glicemico nullo, ipotensiva e ipoglicemizzante) o ancora il preparato per pane adattato al regime chetogenico di Eurogerm.
Innovazioni in anteprima
– Oabika di Valrhona, concentrato di succo di cacao, uno dei 12 vincitori dei Sirha Innovation Awards
– Il nuovissimo sistema di cottura sottovuoto firmato Bravo, per creare prodotti di qualità superiore. È composto da una macchina compatibile con la tecnologia Bravo che crea il vuoto, un coperchio in lega di alluminio e plexiglass dotato di un tergicristallo antiappannamento e un imbuto con valvola a farfalla e infine un tubo a spirale dotato di una valvola. Blow permette di lavorare con cinque diversi livelli di sous vide, rapidamente a bassa temperatura, preservando e migliorando le proprietà e i sapori di ogni singolo ingrediente, riducendo la quantità di materie prime e il consumo energetico. La cottura sottovuoto rappresenta lo standard di eccellenza, permettendo di creare prodotti di qualità superiore: il sapore viene esaltato e il gusto autentico, con una percezione aromatica persistente. Inoltre, preserva le proprietà organolettiche e la funzione delle proteine e, evitando l’ossidazione, prolunga la durata di conservazione dei prodotti. Le macchine Bravo possono ora combinare la tecnologia del vuoto, che può essere utilizzata in diversi processi selezionati.
– La prima macchina per la degustazione di vino al calice, la D-Vine Pro, vero e proprio braccio destro del sommelier che arieggia il vino e ne regola la temperatura per una degustazione di qualità. Progettata da e per i professionisti del settore alberghiero e della ristorazione, D-Vine Pro permette di servire ogni bicchiere di vino (10cl) nelle migliori condizioni: aerazione e temperatura al grado esatto.
– Le gamme premium Leef, contenitori ecocompatibili progettati per la vendita da asporto, eleganti e pratici poiché a tenuta stagna, termoresistenti e senza rischi per la salute.
– La collezione Italian Renaissance di Raynaud con Lincrusta, posate lavorate a mano con minuzia e delicatezza su gesso nei laboratori di modellazione della manifattura. Il suo profondo rilievo e lo squisito dettaglio di delicati arabeschi è sinonimo di Lincrusta e il compagno perfetto per la porcellana Raynaud Limoges.
– Cold Brew, una tecnica di infusione a freddo presentata presso Monin e Prova.
– SmartCollect di Toporder, un’applicazione di Click & Collect 2.0 rivolta ai negozi di quartiere.
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a cura di Alessandra Sogni
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