Ad Andria, Soip Amaur nasce come pizzeria gourmet per poi diventare in un ristorante a 360 gradi.
Evoluzione naturale di una passione di famiglia, quella di Antonio Bellaveduta, imprenditore agricolo, per la gastronomia locale, che non poteva, col tempo, limitarsi ai lievitati.
Abbiamo chiesto al titolare com’è nato tutto e quali sono i progetti con cui questa realtà pugliese di successo guarda al futuro.
Ecco cos’ha raccontato Antonio Bellaveduta a Italian Gourmet.
Soip Amaur ad Andria: intervista ad Antonio Bellaveduta
Quando ha aperto il suo locale?
Le porte di Soip Amaur si sono aperte ad Andria nel 2018, creato da me e da mia moglie Marilena, appassionata di gastronomia, Insieme a noi nostro figlio Nunzio, allora studente universitario in ambito agroalimentare. Abbiamo deciso di unire le nostre forze per dar vita a questo progetto. In casa è stata sempre condivisa la passione per la gastronomia. Da buone forchette quali siamo abbiamo pensato che investire nel mondo della ristorazione sarebbe stato il giusto modo di incoronare il nostro più grande interesse.
Da dove nasce il nome dell’insegna?
Il nome Soip Amaur vuole rendere omaggio al dialetto locale. La traduzione letterale è” sa di amore”, bella espressione utilizzata anche per riferirsi a una pietanza, per definirla saporita. Un nome che sottolinea la mission del progetto: valorizzare il più possibile il nostro territorio. Nel nostro menu, infatti, c’è una sezione di pizze con nomi nel nostro dialetto pugliese che raccontano le eccellenze della regione.
C’è qualcuno in particolare che la affianca in questo progetto?
Il nostro è un team giovane e professionale. Ci siamo circondati di giovani professionisti che sanno mettersi in discussione ma soprattutto che amano sperimentare. Marilena è sicuramente la colonna portante della grande casa Soip Amaur. Io gestisce il personale e i rapporti con i fornitori mentre lei si dedica alle prenotazioni e ai rapporti con la clientela. Mio figlio lavora lontano dalla sua terra ma, nonostante la distanza, collabora intensamente all’attività di famiglia concentrandosi sui social.
Come descriverebbe l’ambiente del suo locale?
La struttura conserva le caratteristiche di quella che, nell’Ottocento, era una tipica masseria ad Andria, con alte volte a crociera e mattoncini cilindrici forati che adornano il soffitto. Nonostante la frescura assicurata dalla costruzione in tufo, il cliente può decidere di cenare all’aperto in un’area molto confortevole, resa accessibile anche nei mesi invernali da un’apposita copertura e dal sistema di riscaldamento.
Che atmosfera si respira da Soip Amaur?
Abbiamo cercato di ricreare un ambiente famigliare e accogliente. Il nostro principale obiettivo è quello di coccolare i nostri clienti, non solo a livello culinario. La storica costruzione è resa calda ed avvolgente dal camino in inverno. A rifrescarla in estate ci pensano i nostri ulivi che circondano all’esterno il perimetro del ristorante.”
Abbiamo parlato delle pizze regionali. Ma come si compone in generale il menu?
Proponiamo un’ampia scelta di piatti, articolata in una selezione di antipasti, primi, secondi. E poi le apprezzatissime pizze. Siamo nati come una pizzeria gourmet ma abbiamo gradualmente investito nella cucina, ampliando gli spazi e puntando su personale specializzato. Oggi abbiamo un menu davvero ampio. Nonostante la pizza rimanga il nostro cavallo di battaglia, i clienti vengono ormai a trovarci anche solo per un ottimo primo piatto o per i secondi di mare e di terra.
Un amore, quello per Andria e il suo territorio, che si esprime da poco anche con un altro progetto…
Sì, da poco più di un anno abbiamo aperto il nostro b&b Archèo, a pochi passi dal ristorante. La volontà è quella di utilizzare le nostre strutture ricettive per proporre esperienze 100% Made in Puglia ai nostri clienti. Ci piacerebbe per esempio portare i nostri ospiti nei campi di ulivi, mostrare loro tutta la filiera dell’olio. Oppure la produzione artigianale della Burrata di Andria IGP. E tanto altro ancora.
Come seleziona la materia prima?
Ciò che ci contraddistingue da sempre è l’attenzione scrupolosa riservata agli ingredienti, selezionati con rigore in base alla stagionalità e alla destinazione d’uso. Ritiriamo prodotti freschi quotidianamente e la preparazione delle linee viene fatta tutte le mattine. Siamo letteralmente ossessionati dal “buono” e dal “fresco”. Alcuni esempi? L’olio extravergine d’oliva monocultivar Coratina di nostra produzione e la linea di farine macinate a pietra Petra – Molino Quaglia, di cui siamo partner dal 2022. Frutta e verdura del territorio regnano poi sovrane, senza dimenticare mai la burrata IGP di Andria.
a cura di Redazione Italian Gourmet
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