Si è chiuso con grande successo il Simposio di APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, Le Stelle della Ristorazione 2022,
che si è svolto allo Sheraton Lake Como Hotel lunedì 21 e martedì 22 marzo. Oltre 200 cuochi presenti per seguire momenti di formazione e iniziare a tracciare insieme le regole per il “Manifesto della Figura Professionale del Cuoco”. Nel corso del Simposio è stata consegnata l’onorificenza alla carriera “Le Stelle della Ristorazione”. Nominato il nuovo Consiglio Direttivo APCI in carica fino al 2026.
Si è concluso il 22 marzo a Como Le Stelle della Ristorazione 2022 , il simposio annuale di APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, che si sono incontrati per confrontarsi e formarsi sui temi più rilevanti per la professione.
Oltre al rinnovo del Consiglio Direttivo sono stati presentati molti progetti sui quali l’associazione è già al lavoro, tra i quali l’impegno in favore della popolazione ucraina, con la partecipazione alla campagna “Italia keeps on cooking for Ucraina”, la partecipazione ai progetti di sostenibilità messi a punto dalla scuola internazionale di cucina Alma e le numerose attività che vedono impegnati gli chef APCI sul territorio nazionale e all’estero, con la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Stelle della Ristorazione 2022: Il Manifesto della Figura Professionale del Cuoco
Durante laprima giornata di Stelle della Ristorazione 2022 si è svolta una tavola rotonda, alla quale ha fatto seguito un convegno il martedì mattina per far comprendere la necessità che il cuoco diventi un partner strategico e un protagonista attivo del proprio presente.
Moderata da Paolo Marchi la tavola rotonda ha visto la partecipazione di moltissimi chef, volti noti sul territorio, che hanno messo a fattor comune la propria esperienza, condividendo spunti e indicazioni per trovare una strada reale per la tutela della categoria e per la sua crescita. Tra loro Tommaso Arrigoni, Vincenzo Butticé, Chicco Cerea, Stefano Cerveni, Giancarlo Morelli, Theo Penati, Giuseppe Postorino e Gianni Tarabini.
Insieme a loro il Presidente APCI Roberto Carcangiu, Stefano Pregel Head of Vertical Ho.Re.Ca Manpower Group e Mariangela Pecora, VP Human Resources Italy & Greece Gruppo Accor Hotels. Al centro della tavola rotonda l’obiettivo di raccogliere le riflessioni per riscrivere le regole per continuare a esserci, coma categoria e come persone, aiutando i giovani a “re-innamorarsi” di questa professione, tracciando con loro e per loro, regole di ingaggio migliori, condizioni di lavoro chiare e precise, ma anche trasmettendo quegli elementi positivi che questo mestiere ha, non solo quelli negativi. Se la situazione di crisi ha creato un’opportunità questa è stata proprio quella di aiutare a trovare un nuovo percorso per chi fa il mestiere del cuoco, che passa attraverso una legislazione più efficace, ma anche una collaborazione attiva e partecipativa tra ristoratori e cuochi.
Tutti i partecipanti Stelle della Ristorazione 2022 hanno sottolineato la necessità di creare un futuro migliore per i ragazzi che si affacciano alla professione, iniziando a definire percorsi e, appunto indicazioni da seguire. Il tema è stato approfondito anche nella giornata di martedì con le associazioni di #FareRete e Re.Na.I.A. la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri.
A parlarne Cristina Bowerman (Presidente di ADG), Stefano Masanti (Presidente di Chic), Roberto Carcangiu (Presidente di APCI), Luca Marchini (in rappresentanza di JRE Italia), Luigi Valentini (Presidente di Re.Na.I.A), Ernst Knam (Pasticcere e Imprenditore) e Gianluca De Cristofaro (Coordinatore di #FareRete). Importanti anche il collegamento con lo chef Carlo Cracco e con Alessandro Pipero, che hanno fornito il loro contributo parlando dell’importanza di un progetto comune che coinvolga cucina e sala.
Le Stelle della Ristorazione 2022: la premiazione
«Abbiamo costruito, insieme a molti colleghi e alle altre associazioni, un percorso destinato a durare nel tempo, con la volontà di andare oltre e davvero di creare le condizioni migliori per svolgere la professione del cuoco», commenta Roberto Carcangiu, Presidente di APCI . Prosegue poi: «Sono orgoglioso di essere stato rieletto Presidente e di poter contribuire concretamente a questo cambio di rotta, che permetterà di riscrivere le regole della nostra professione. Passando dalla Consapevolezza del lavoro che si vuole fare e dal senso di Cultura, Tradizione, Educazione che porta con sé».
«Comprendere le possibilità reali per sopravvivere in questo settore è un compito difficile per chiunque». conclude Sonia Re, Direttore Generale di APCI, «e ancora più arduo intravvedere gli sviluppi futuri per anticiparli e prendere le decisioni migliori. Ed è necessario individuare gli scenari futuri per garantire la sopravvivenza dei lavoratori, e delle imprese, e degli eventi. Perché un’Italia senza eventi indebolisce il sistema produttivo. Perché un’Italia che non investe in questo futuro, rischia di uscire dal palcoscenico, soprattutto internazionale. Il progetto è quello di individuare i bisogni, insieme, responsabilmente e generosamente, per poi trovare sempre e ancora insieme le risposte. Ed è su questo presupposto, che sono felice ed onorata di ricoprire ancora questa carica, basata su tanta unità di intenti per creare progetti lungimiranti».
a cura di Atenaide Arpone
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