Il 14 e il 15 aprile 2018, torna Summa, la kermesse che raccoglie il meglio della produzione vitivinicola internazionale organizzata da Alois Lageder a Cason Hirschprunn & Tòr Löwengang Magrò (BZ).
La manifestazione offre un denso programma di degustazioni guidate e verticali esclusive condotte da vignaioli o da esperti, seminari e visite alle cantine, organizzato in tre lingue: italiano, inglese e tedesco.
Ci saranno oltre ottanta vignaioli provenienti da diverse parti del mondo, in particolare da Francia, Austria, Italia, Germania, Slovenia, Australia, Kazakhistan e Nuova Zelanda.
Uniti da un fil rouge della produzione di alta qualità e sostenibile, che condividono valori, obiettivi e il desiderio di regalare al visitatore una vera e propria esperienza.
Produttori, partner e operatori del settore saranno preparati per offrire uno scenario importante di condivisione e di viticoltura sostenibile e vivibile, in un’atmosfera familiare ed accogliente.
Tra i Partner ricordiamo, Hannah&Elia, Monograno Felicetti, Karl Telfser feinkost & Catering, Englhorn, Demeter, Beestro, Plose e tanti altri, che metteranno a disposizione del pubblico, un’importante proposta gastronomica.
Summa 2018 è stato certificato dall’Agenzia Provinciale per l’Ambiente come Green Event e conferma il sostegno alla Casa della solidarietà di Bressanone.
Sperimentazione e innovazione saranno i nuovi temi della ventunesima edizione di Summa.
Sperimentare a volte significa sbagliare, significa ripartire e tentare sempre nuove strade.
“Per noi è importante fare tesoro delle opinioni di esperti e professionisti del settore e capire con loro come piccole percentuali di una certa componente possano cambiare completamente un vino” dichiara Clemens Lageder, e continua “scoprire come influisce un suolo calcareo o suolo vulcanico su un determinato vitigno, capire se sia possibile piantare e utilizzare uve della tradizione abbandonate o dimenticate e in che modo una piccola quantità d’uva trattata in modo differente in vinificazione può cambiare la struttura del vino finale… L’unico modo per scoprirlo è ‘smontare’ e studiare il vino nelle sue componenti”.
Alois Clemens Lageder
A cura di Caterina Perazzi
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