Sweet Rossini: un concorso per la creazione di un dolce esportabile in tutto il mondo, per esprimere appieno l'italianità e le radici rossiniane. Ecco il risultato.
di Lucia Lombardi
A conclusione dell’anno dedicato ai 150 anni dalla morte del grande compositore pesarese, Gioacchino Rossini, la cui musica ha risuonato nei più grandi teatri d’opera, conosciuto dai più per il Barbiere di Siviglia, si è pensato di esaltare e ricordare anche la sua passione per la cucina, indicendo un concorso per la creazione di un dolce esportabile in tutto il mondo, per esprimere appieno l’italianità e le radici rossiniane. Il risultato è stato il connubio di Mandarino, vaniglia, cardamomo, caffè e mandorle uniti in un dessert dalla forma regolare e la consistenza morbida e umida, adatta a mantenere la sua fragranza nel tempo grazie al bilanciamento di zuccheri e grassi.
Sei le creazioni proposte, in maniera anonima dai pasticceri AMPI – rappresentati dai marchigiani Andrea Urbani, “Guerrino Pasticceria e Banqueting” di Fano; Claudio Marcozzi, “Picchio Creatori di Sensazioni” di Loreto; Armando Lombardi, pasticceria “Lombardi” di Osimo.
“La valutazione si è basata sulle necessità di gusto – ha detto Fabbri – e sulla valorizzazione degli ingredienti. I dolci presentati hanno rispettato il regolamento che prevedeva, fra l’altro, l’utilizzo di materie prime d’eccellenza e 30 giorni di shelf life del dolce senza l’utilizzo di conservanti. Sweet Rossini risponde alle caratteristiche di riproducibilità, trasportabilità, conservabilità previste a inizio progetto. Ora si apre un’ultima fase, quella del perfezionamento dell’estetica del dolce e della messa a punto del packaging che accoglierà l’opera e che valorizzerà il lavoro di ricerca e realizzazione fatto dai pasticceri AMPI”.
I sei dolci sono stati valutati da una giuria tecnica capitanata da Gino Fabbri, presidente AMPI e composta dai rappresentanti del comitato “La Cucina di Gioachino – Rossini Gourmet” e da Mario Solinas, Marketing Manager Unigrà e Nicola Musolino, Sales Specialist Unigrà.
Tra le ricette la più indicata a raccontare il lato “gourmet” di Rossini è stata quella con “mandarino e caffè”. A questo proposito “Siamo orgogliosi – dichiara Mario Solinas, Marketing Manager Unigrà – di aver potuto mettere i nostri prodotti a disposizione dei maestri pasticceri in gara e di aver contribuito, di fatto, alla realizzazione di questa opera dedicata al grande compositore. Per questo abbiamo selezionato alcune delle nostre migliori eccellenze, come i cioccolati monorigine Yaracao e Watacao a marchio Ariba; le paste di Nocciola Piemonte Igp, e di Pistacchio di Bronte Dop; ma anche le nostre creme spalmabili Caravella, tra cui la nuovissima linea Crunch”.
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