Un’edizione ricca di sorprese per The World’s 50 Best Restaurants 2022. La classifica che decreta i milgiori ristoranti del mondo, quella che per diversi anni ha visto in cima l’Osteria Francescana di Modena (prima che il regolamento cambiasse, destinando i n.1 ad una sorta di “Wall of Fame” che li esclude dalla partecipazione alle edizioni successive), ha appena svelato il miglior ristorante del mondo di quest’anno. Si tratta del Geranium di Copenhagen.

The World’s 50 Best Restaurants 2022: n.1 e altri premi

Il titolo di The World’s Best Restaurant 2022, riconoscimento sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna, al ristorante Geranium non stato l’unico assegnato durante la serata del 18 luglio a Londra.

René Frank del ristorante Coda di Berlino si è aggiudicato ad esempio il The World’s Best Pastry Chef Award, sostenuto da Sosa. Il Beronia World’s Best Sommelier Award è stato consegnato invece a Josep Roca, sommelier di El Celler de Can Roca. Ancora il ristorante Aponiente di El Puerto de Santa Maria  ha vinto il Flor de Caña Sustainable Restaurant Award, mentre il Villa Massa Highest Climber Award è stato assegnato al ristorante di Berlino Nobelhart & Schmutzig. L’Atomix di New York ha poi conquistato il Gin Mare Art of Hospitality Award. Infine Jorge Vallejo del ristorante Quintonil a Città del Messico ha portato a casa l’Estrella Damm Chefs’ Choice Award.

The World’s 50 Best Restaurants 2022: gli italiani in classifica

Risultato record per i ristoranti del Bel Paese. È infatti italiano l’ingresso più alto: il ristorante Uliassi di Senigallia raggiunge la 12° posizione e conquista pertanto il premio Highest New Entry, sponsorizzato da Aspire Lifestyles.

Ma anche a livello di presenze, e non solo di ottimo posizionamento, gli italiani in classifica hanno attenuto ottimi risultati. Ecco tutti i ristoranti italiani presenti:

– n. 8: Lido 84 di Riccardo Camanini

– n. 10: Le Calandre dei fratelli Alajmo

– n. 12: Uliassi di Mauro Uliassi

– n. 15: Reale di Niko Romito

– n. 19: Piazza Duomo di Enrico Crippa

– n. 29: St. Hubertus di Norbert Niederkofler