Tutti pazzi per le app. L’era digitale del 4.0 ha determinato nuove tendenze e consuetudini: siamo sempre più abituati a usufruire di servizi in qualsiasi momento, in qualunque modo e in ogni dove
Il mondo del cibo non è rimasto immune al trend che vede primeggiare comodità e agevolazioni quali imprescindibili diktat contemporanei. Anzi, rappresenta uno dei settori dove più si è sperimentato e si continua a farlo. Se nel 2010 la notizia era che per la prima volta un pastificio artigianale, il campano Leonessa, si dotava di un’app con approfondimenti e consigli di cucina a portata di smartphone, oggi ricettari e dispositivi aziendali, scaricabili gratuitamente o a pagamento, sono all’ordine del giorno. L’universo gastronomico è capace di sorprendere anche negli store virtuali, dove la voce della community spicca su tutte le altre. Ecco allora nuove agorà del gusto che permettono di scambiarsi opinioni, archivi digitali per riordinare le idee e sistemi per ottimizzare l’organizzazione ai fornelli in chiave anti-spreco. Ma anche dritte per chi segue diete particolari o cerca il miglior ristorante nelle vicinanze. Insomma, i gourmand sono serviti. L’ultima frontiera? Dindr, la piattaforma di incontri per palati solitari, nata negli Stati Uniti e attesissima in Italia, basata sui gusti in fatto di cibo. Così, nulla sarà più lasciato al caso. APPerò!
(di Mariarosaria Bruno)
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