Dopo oltre due settimane, il livello delle acque si è finalmente abbassato, naturalmente e per il massiccio utilizzo di macchine idrovore, in modo tale da consentire l’ingresso in Unigrà.

La permanenza dell’acqua ha causato danni significativi agli uffici e agli impianti produttivi. Tuttavia, le analisi ufficiali effettuate da Arpae sull’acqua presente in stabilimento nei giorni successivi all’allagamento non evidenziano presenza di sostanze contaminanti come oli vegetali o minerali. Gli stessi risultati sono stati ottenuti dalle analisi effettuate direttamente anche dall’azienda.

Le attività di ripristino

È immediatamente partito un imponente programma di ripristino, che coinvolge i dipendenti di Unigrà nonché un pool di aziende specializzate nella pulizia e bonifica delle aree industriali. Le prossime settimane prevedono un serrato susseguirsi di attività che consentiranno la progressiva ripartenza dei magazzini e di tutte le linee produttive.

«È ancora in corso la stima dei danni, considerando la portata dell’alluvione ci vorrà un po’ di tempo. – rende noto Unigrà – Il lavoro di squadra è fondamentale e coinvolge tutti: dipendenti e collaboratori. Non ci siamo mai fermati e continueremo a lavorare fermamente per una pronta ripartenza».

L’attività di Unigrà non si è comunque mai fermata. Tutto il personale non produttivo ha continuato a lavorare in uffici messi a disposizione vicino all’azienda, così come su tutto il territorio nazionale a supporto dei clienti.

Una catena di aiuti

In questo momento, il ringraziamento di Unigrà va a tutti coloro che hanno dimostrato solidarietà e vicinanza, dando vita a una vera e propria catena di aiuti nelle operazioni di gestione e ispezione.

È volontà dell’Azienda, nell’avvio delle attività di bonifica, ringraziare Italiana Assicurazioni, partner Unigrà e ancora una volta determinante in questa fase di ripartenza. Un particolare ringraziamento va al suo team di professionisti, guidati dallo Studio Valle che ha coordinato le attività di ripristino.

Unigrà

Azienda leader nella produzione di margarina, oli vegetali, cioccolato e semilavorati per il settore alimentare. Nel solo polo conselicese dà lavoro a oltre 800 persone. Ma non è l’unica sede: la produzione è anche a Orzinuovi (BS) ed Empoli (FI) oltre che nel mondo, precisamente in Malesia e Brasile.