Il Pasticcere e Gelatiere

Valencia: Carpigiani si mobilita per aiutare i dipendenti colpiti dall’alluvione

Carpigiani si mobilita per la raccolta fondi in favore degli oltre 100 dipendenti e dei loro famigliari che necessitano di attenzione e aiuti.

Valencia e Bologna sono unite da molte cose oltre al gemellaggio siglato nel 1980. Tra queste c’è anche uno degli stabilimenti di Carpigiani, l’azienda internazionale produttrice di macchinari per la gelateria, che dagli anni’90 ha una sede nella Comunità Valenciana per la produzione di granitori con il marchio V-Air e altri prodotti.

Federico Tassi CEO Carpigiani Group
Federico tassi, CEO Carpigiani Group

“Il nostro stabilimento di trova a Rafelcofer, a sud della città verso Gandia, e conta 100 dipendenti che raggiungono i 140 in alta stagione.” – commenta Federico Tassi, CEO di Carpigiani Group – “In questi giorni la nostra priorità è stata quella di assicurarci che i colleghi e i loro familiari siano tutti sani e salvi. Il disastro è stato immane e le notizie che ci sono giunte nelle ultime ore non sono buone. Ci preoccuperemo poi degli eventuali danni alle cose, ora l’importante è essere vicini alle persone.” L’azienda in queste ore sta aderendo alla raccolta fondi della Croce Rossa Spagnola su segnalazione della sede Valenciana.

“Non pensavo mi sarei trovato a vivere una situazione simile dopo quanto è successo allo stabilimento di Forlì nel 2023. In quell’occasione oltre alle raccolte fondi istituzionali avevamo realizzato anche delle attività interne promosse dai colleghi della sede di Anzola Emilia per acquistare beni di prima necessità per le famiglie colpite dal disastro. Anche questa volta ci muoveremo per massimizzare gli aiuti.”

Tra i progetti che legano Carpigiani alla Comunità Valenciana anche il progetto Erasmus+ realizzato con l’IIS Belluzzi-Fioravanti che quest’anno è giunto alla seconda edizione. I 5 ragazzi, che durante i primi giorni dell’alluvione erano ormai al termine del periodo di formazione, sono rientrati sani e salvi a Bologna.

a cura di Atenaide Arpone