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Veracruz Almonds: investimento, tecnologia, sostenibilità ed economia circolare

Sul Corriere del Pane abbiamo incentrato il Primo Piano sull’economia circolare (sfoglialo qui). Ecco un’azienda che pone sostenibilità ed economia circolare tra i suoi focus primari. Stiamo parlando di Veracruz Almonds.

È all’insegna dell’agribusiness, ovvero del mix ben assortito di alta tecnologia in agricoltura, pianificazione, gestione sostenibile dell’ambiente e supporto alla comunità, la vision di Veracruz Almonds, l’azienda fondata nel 2017  da David Carvalho, amministratore delegato, per la produzione, trasformazione e distribuzione di mandorle premium delle varietà mediterranee Belona, Soleta, Avijor e Guara. Tutto prende vita nel cuore del Portogallo, 1.300 ettari di frutteto situati a Fundão e Idanha-a-Nova (distretto Castelo Branco). Qui, un team giovane e multidisciplinare presidia l’intera catena del valore che giunge direttamente al cliente. Veracruz Almonds è presente nei canali Horeca e industria alimentare. Commercializza le sue mandorle sia in guscio che lavorate: sgusciate, spellate, a lamelle, granella e bastoncini (con la buccia e sbucciate).

Veracruz Almonds: un progetto in espansione

Il progetto Veracruz Almonds è in fase di espansione e contestuale consolidamento. Partito con un piano industriale di 50 milioni di euro, il più grande mai realizzato nel distretto, la cui prima fase, pari a 26,3 milioni di euro, è stata riconosciuta dal governo portoghese come Progetto di Potenziale Interesse Nazionale (PPN) – data la sua portata per l’agricoltura e il territorio – giungerà alla piena produzione degli ettari coinvolti entro il 2027. Entro il prossimo anno, inoltre, l’azienda ha previsto un ulteriore investimento per 13,5 milioni di euro per dotarsi di uno stabilimento per la sgusciatura e l’essiccazione a Idanha-a-Nova.

Obiettivi di crescita e internazionalizzazione

Obiettivo a tendere è quello di esportare l’80% della produzione in mercati come Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, tra gli altri, entro il 2027. Allo scopo l’azienda – membro della European Snacks Association – ha già predisposto le certificazioni sanitarie e di sicurezza alimentare richieste dai mercati, tra cui GLOBALGAP e Produzione Integrata.

Veracruz Almonds
Foto courtesy of Veracruz Almonds

Alta tecnologia in funzione di processi all’avanguardia e sostenibilità

Sin dalla sua nascita, per specifico volere dell’amministratore delegato, David Carvalho (una laurea in Economia Aziendale, una specializzazione in Strategic Business Management e Marketing and Innovation Management e un’esperienza realizzata in Brasile in ambito tecnologico e formativo), Veracruz Almonds utilizza le più moderne e avanzate tecnologie per produrre in modo efficiente, nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Da questa forte caratterizzazione derivano per esempio:

  • Veratech, il braccio tecnologico del gruppo, che applica le soluzioni di smart farming, tra cui un sistema di blockchain e analisi che utilizza Intelligenza Artificiale e Machine Learning applicati ai dati in tempo reale;
  • l’investimento di 11 milioni di euro, da qui a cinque anni, in tecnologia che consenta di utilizzare le risorse in modo efficace, senza sprechi;
  • ulteriori investimenti per ridurre l’impatto di tutte le variabili incontrollabili, come la scarsità d’acqua, i parassiti o le malattie;
  • il sostegno alla biodiversità e l’adozione dell’economia circolare.

Veracruz Almonds in 3 punti essenziali

  1. 1.300 ettari di mandorleti situati a Fundão e Idanha-a-Nova, nel cuore del Portogallo, con una mission dichiarata: produrre le migliori varietà mediterranee di mandorle.
  2. Investimenti industriali per 50 milioni di euro, con l’obiettivo di promuovere un modello di business basato su agricoltura intelligente, tecnologie all’avanguardia ed economia circolare, unitamente alla realizzazione di un nuovo stabilimento per la sgusciatura e l’essicazione delle mandorle.
  3. Crescita e internazionalizzazione attraverso l’esportazione dell’80% della produzione verso mercati target tra i quali l’Italia a presidio dei canali Industria alimentare e Horeca.

 

a cura di redazione