Intervista a Giuseppe Tiano, che con il socio Domenico Pinzone, gestisce a Messina LV, evoluzione naturale di Vialanterna.
A Messina Vialanterna si è conquistata in breve tempo una posizione di riferimento nel panorama della ristorazione cittadino e non solo.
Un progetto che vede la pizza al centro (ma non solo) e che, dalla sua vocazione prevalentemente estiva ora si trova in centro città. E prende il nome di VL.
A raccontarci ogni dettaglio è il contitolare Giuseppe Tiano.
Quando ha aperto la “nuova versione” di Vialanterna?
La nuova location in centro città è stata aperta il 7 marzo 2023, per dare continuità al progetto nato nel 2018 nella location estiva di Torre Faro.
Da dove nasce il nome dell’insegna?
Il nome Vialanterna, recentemente trasformato in VL per fini commerciali e di marketing, prende spunto dall’indirizzo della prima sede, quella di Torre Faro. Era infatti ubicata in Via Lanterna, a ridosso del faro.
Chi la affianca in questo progetto?
Ad affiancarmi in questa avventura c’è il mio socio e amico di lunga data Domenico Pinzone, col quale ci dividiamo compiti e responsabilità. Nota di merito per tutto lo staff che ormai da anni collabora con noi condividendone progetto e ambizioni, in particolare il nostro capo pizzaiolo Gianpaolo De Maria, che attraverso la realizzazione del nostro prodotto principale, la pizza, ha contribuito al successo che stiamo ottenendo.
Come descriverebbe l’ambiente del suo locale?
Lo descriverei un ambiente moderno, alla moda, attento alle tendenze del momento. In continua evoluzione senza mai disdegnare la tradizione. Nel realizzare ogni locale ci siamo sempre posti una domanda: “Cosa vorremmo da un’attività del genere se fossimo noi i clienti?”. La risposta? Uno standard elevato, da tutti i punti di vista: qualità, ricercatezza delle materie prime, servizio ed estetica. Tutto studiato nei minimi dettagli.
Come si compone il menu?
Il menu si divide tra pizzeria e ristorante. Quello della pizzeria spazia dagli antipasti fritti, alcuni di nostra produzione, alle nostre patate al forno in diverse versioni, da quelle al pistacchio a quelle al tartufo, particolarmente apprezzate. Ancora pizze classiche, contemporanee e a padellino, new entry ottime anche come antipasto o per accompagnare un drink in condivisione. Il menu ristorante è composto da antipasti, primi e secondi di carne o pesce, anch’esso in continua evoluzione, in modo da seguire la stagionalità dei prodotti e modificato di volta in volta in base alla disponibilità a chilometro zero.
C’è una pizza o un piatto del menu che più di altri vi rappresenta?
Due o tre pizze di certo ci rappresentano particolarmente, in quanto a menu da diversi anni e da sempre richieste ed apprezzate dalla clientela. Innanzitutto LaRaffa, con cornicione in crosta di pistacchio, vellutata di datterino giallo, fiordilatte, pesto di pistacchio, mortadella legata a mano e stracciatella. Oppure la Boscaiola, con crema di funghi al tartufo, fiordilatte, prosciutto cotto arrosto, porcini, fonduta di Grana Padano e tartufo in scaglie. Tra le pizze a padellino citerei invece la nostra Margherita Bruciata, ideata e realizzata dal nostro capo pizzaiolo, con crema di pomodoro arrosto, Fior di Fuscella, crema di basilico, cenere di basilico e olio extravergine d’oliva.
Come seleziona la materia prima?
Ci affidiamo alle migliori rappresentanze regionali e locali, per avere sempre prodotti selezionati o a chilometro zero. La scelta delle nostre materie prime viene effettuata con precisi schemi qualitativi e secondo principi di stagionalità e territorialità. Datterino, suino nero dei Nebrodi, pistacchio di Bronte, Tuma, foglie di cappero di Pantelleria, alici di Cetara, mortadella Levoni L’Artemano con pistacchio di Bronte DOP in budello naturale e legata a mano come da tradizione. Il prosciutto cotto arrosto di casa Branchi e prosciutto di Parma DOP Levoni 16 mesi. Grande attenzione anche alla selezione delle farine. Prediligiamo farine integrali o di tipo 1 in grado di conferire all’impasto e al prodotto finito proprietà organolettiche originali e di evidenziare profumi e consistenze particolari al fine di esaltare ed equilibrare ogni topping posto sulla pizza.
a cura di Redazione Italian Gourmet
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